Nel solstizio d’inverno si verifica il giorno più corto e la notte più lunga dell’anno. Nel corso della storia, persone di tutto il mondo hanno celebrato questo giorno speciale. Società pagane come i Norreni, i Druidi e gli antichi Romani, ma anche civiltà come gli Incas del Perù e gli Indiani Hopi del Nord America, hanno tutti modi unici di celebrare il solstizio. Per esempio, i druidi celtici furono i primi a bruciare il ceppo di Yule come simbolo di benvenuto al ritorno della luce, mentre gli indiani Hopi festeggiavano con pratiche di purificazione, danze e doni. Nella tradizione vedica, ci sono una moltitudine di pratiche che rendono perfetti i rituali del solstizio d’inverno. Vediamo insieme alcuni rituali ayurvedici per il solstizio d’inverno per accogliere questa stagione introspettiva con intensione e profondità.
Rituali ayurvedici per il solstizio d’inverno
1. Meditazione Trataka
Il trataka, chiamato anche candle gazing, è una tecnica di meditazione in cui si tengono gli occhi puntati su una singola fiamma davanti a sé. L’osservazione delle candele aiuta a mantenere la concentrazione, purifica gli occhi ed è anche un modo perfetto per celebrare il ritorno della luce che ritorna lentamente, giorno dopo giorno, dopo il solstizio d’inverno.
Come fare la meditazione Trataka
La sera del solstizio, accendiamo una candela e posizioniamola davanti al nostro cuscino di meditazione a circa un metro e mezzo da noi, all’altezza degli occhi. Se nella stanza ci sono luci accese, spegnamole in modo che la stanza sia buia, con l’unica luce emanata dalla fiamma del trataka.
Sediamoci sul cuscino di meditazione e, con gli occhi chiusi, facciamo 5 respiri profondi, inspirando dal naso ed espirando dal naso, permettendo alla pancia di espandersi a ogni inspirazione e di contrarsi dolcemente a ogni espirazione.
Quando il respiro diventa calmo e regolare, apriamo lentamente gli occhi e portiamo lo sguardo sulla fiamma della candela. Cerchiamo di non sbattere le palpebre mentre guardiamo la candela. Quando gli occhi cominciano a lacrimare, chiudiamoli e portiamo la consapevolezza all’occhio della mente o al chakra ajna. Internamente, ringraziamo per i cicli della natura, la quiete del solstizio e il ritorno del sole nei prossimi giorni. Chiudiamo la meditazione con altri 5 giri di respirazione profonda.
2. Pratica dell’Abhyanga
L’Abhyanga è la pratica ayurvedica di massaggiare l’olio sulla pelle. Questa pratica non solo idrata e aumenta l’elasticità, ma può anche nutrire il sistema nervoso, ridurre l’ansia, il sovraccarico e le paure, calmare le emozioni accese, disintossicare il sistema linfatico e promuovere la cura e l’amore di sé.
Come fare l’Abhyanga
- Scegliamo un olio per il corpo biologico a base vegetale e lo scaldiamo a fuoco lento in una mini pentola di coccio. Per verificare la temperatura dell’olio, mettiamo una piccola quantità sulla mano o sul polso. La temperatura dovrebbe essere intorno a quella corporea.
- Massaggiamo amorevolmente l’olio sulla pelle, con una pressione media, usando movimenti lunghi sugli arti e movimenti circolari sulle articolazioni.
- Lavoriamo in senso orario massaggiando il seno e l’addome.
- Ricordiamo di massaggiare anche i piedi e la corona della testa.
- Lasciamo che l’olio penetri in profondità negli strati della pelle tenendolo in posa per almeno 20 minuti.
Al termine dell’abhyanga, possiamo sciacquarci sotto la doccia o passare al nostro prossimo rituale del solstizio d’inverno, un bagno di latte ayurvedico!
3. Coccolarsi con un bagno di latte ayurvedico
Calmiamo i sensi, radichiamo il corpo e la mente e avvolgiamo la nostra pelle in un lussuoso bagno di latte alle erbe! Ecco cosa ci serve:
Bagno di latte ayurvedico:
Ingredienti:
- 2 tazze di latte (vaccino, d’avena, di mandorla o di cocco)
- ½ tazza di petali di rosa secchi o freschi
- ¼ di tazza di sale himalayano o celtico
- ¼ di tazza di sale di Epsom
- 3 gocce di olio essenziale di lavanda
- 1 goccia di olio essenziale di vetiver
Istruzioni per l’uso:
Prepariamo il bagno e aggiungiamo tutti gli ingredienti all’acqua della vasca. Con consapevolezza, immergiamoci nel nostro rituale ayurvedico del bagno. Inspiriamo ed espiriamo con calma e tranquillità, connettendoci con le qualità di stabilità e radicamento dell’elemento terra e con l’energia compassionevole e fluida dell’elemento acqua.
Mi auguro che questi rituali ayurvedici per il solstizio d’inverno stimolino la tua creatività e il desiderio di connetterti con la tua vera natura in questo giorno speciale. Questo è un periodo dell’anno in cui abbracciamo l’immobilità, l’interiorità e l’auto-riflessione e attraverso ciò raccogliamo l’energia, l’intenzione e la motivazione di cui avremo bisogno per riattivarci e crescere nel nuovo anno.
Ti auguro un solstizio d’inverno gioioso e rigenerante!