5 consigli per porre fine all’insonnia e ottenere un sonno ristoratore

Durante un sonno profondo e riposante, il nostro corpo recupera dallo stress e si sveglia rinfrescato, con la mente lucida e piena di energia. Purtroppo, con la turbolenza della vita personale e del mondo in generale, molti di noi soffrono di insonnia e di mancanza di riposo adeguato.

I farmaci per il sonno possono fornire uno stato alterato temporaneo che assomiglia al sonno, ma non offrono il livello di ringiovanimento che si ottiene con il sonno normale. Per ripristinare la nostra innata capacità di dormire profondamente, dovremmo concentrarci sulla creazione di uno stile di vita che includa un’alimentazione ottimale, l’esercizio fisico, una pratica regolare di meditazione e una routine quotidiana. Un sonno ristoratore è il risultato naturale di scelte che favoriscono l’equilibrio fisico ed emotivo durante la giornata.

Rimedi naturali contro l’insonnia secondo ayurveda

Nella terminologia ayurvedica, l’insonnia è uno squilibrio del dosha Vata. Vata è il principio del movimento ed è leggero, mutevole, attivo e veloce.

Quando si ha un eccesso di Vata, la mente è iperattiva e piena di pensieri ansiosi che ci tengono svegli di notte. Esistono diversi approcci che possono aiutare a calmare un Vata aggravato.

1. Meditare

Una delle tecniche più potenti per calmare la mente è la meditazione, che permette di andare oltre il rumoroso dialogo interno della mente in uno spazio di silenzio e quiete. Dopo la sessione di meditazione, si porta con sé questo senso di maggiore calma durante la giornata, consentendo di rimanere più centrati e tranquilli anche di fronte alle inevitabili tensioni della vita. L’ideale è meditare per prima cosa al mattino e poi di nuovo nel primo pomeriggio o alla sera. Ecco un breve percorso per iniziare.

2. Utilizzare oli ed erbe calmanti

Gli oli essenziali di alcune erbe e fiori sono stati tradizionalmente utilizzati in Ayurveda per calmare un sistema iperattivo. Le fragranze più utili sono quelle calde, dolci e pesanti. Il sandalo, il patchouli e la vaniglia possono essere calmanti e vanno diffusi nella stanza mentre ci si prepara a dormire o aggiunti a un bagno caldo. Le erbe che tendono a essere calmanti includono la camomilla e la valeriana. Una tazza di uno di questi tè un paio di volte al giorno può essere calmante e aiutare a rallentare il sonno.

Un automassaggio quotidiano con un olio Vata-pacificante è un intervento calmante. Utilizzate un paio di cucchiai di olio dopo il bagno o la doccia e lasciatelo penetrare nella pelle. Uno spuntino a base di semi di sesamo tostati mescolati con uvetta dorata è un altro approccio Vata-pacificante.

3. Creare una routine serale rilassante

Se le persone si impegnano a seguire un rituale del sonno coerente, di solito riescono a riqualificare la loro mente per sperimentare modelli di sonno sani. Dal punto di vista ayurvedico, l’ora ideale per andare a letto è le 22. Iniziamo a prepararci per il sonno poco dopo l’ora di cena facendo una passeggiata leggera e riducendo al minimo le attività mentali intense la sera. Consumiamo il pasto più abbondante a metà giornata e cerchiamo di mangiare poco la sera, in modo da non addormentarci a stomaco pieno. Cerchiamo di non lavorare sulle tasse, di non far quadrare il libretto degli assegni o di non guardare un thriller violento in televisione poco prima di andare a letto. Tutte queste attività possono stimolare eccessivamente il dosha Vata e rendere difficile addormentarsi.

Iniziamo a prepararci circa un’ora prima del sonno facendo un bagno caldo ed eseguendo un lento massaggio con olio per massaggi. Mettiamo qualche goccia di olio di lavanda nell’acqua del bagno e mettiamo della musica rilassante. Permettiamo allo stress della giornata di lasciare il nostro corpo.

Una volta terminato il bagno, beviamo una tisana calda. Una volta a letto, evitiamo di guardare la televisione o di leggere materiale mentalmente stimolante. La lettura di testi spirituali o di ispirazione prima di andare a letto può aiutare a spostare la consapevolezza dalle solite esigenze della vita a una prospettiva più ampia.

Spegniamo le luci, chiudiamo gli occhi e rimaniamo comodamente sdraiati sulla schiena osservando il nostro respiro. Lasciamo che la nostra attenzione fluttui attraverso il corpo. Se notiamo aree di tensione, rilasciamo consapevolmente la pressione.

4. Usare un mantra per dormire

Se dopo aver seguito la routine serale calmante abbiamo ancora problemi ad addormentarci, il mantra del sonno Om Agasthi Shahina (Ōm Ah-gah´-stee Shah-ee´-nah) può talvolta essere utile.

Basta ripetere il mantra in silenzio. Se la mente viene distratta da pensieri o distrazioni, riportiamo delicatamente l’attenzione sulla ripetizione del mantra.

5. Lasciar andare lo sforzo

L’insonnia è un problema comune e molte persone cercano di forzarsi a dormire prima o poi. Il sonno è un processo naturale e “provarci” non avrà alcun effetto positivo. Anzi, probabilmente aggraverà l’insonnia, perché più ci si sforza e meno si riesce, più ci si sente frustrati. Lo sforzo non è il modo in cui funziona la natura.

proviamo ad applicare la a legge del minimo sforzo: “Oggi praticherò l’accettazione. Saprò che questo momento è come dovrebbe essere, perché l’intero universo è come dovrebbe essere. Non lotterò contro l’intero universo lottando contro questo momento. La mia accettazione è totale e completa. Accetto le cose come sono in questo momento, non come vorrei che fossero”.

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