L’alimentazione è importante per ognuno di noi, ma l’ alimentazione dello sportivo riveste un ruolo chiave per le sue performance in termini agonistici. Per poter trarre ogni tipo di beneficio dagli alimenti, è però necessario conoscerne le proprietà, le quantità e le modalità di assunzione.
Alimentazione dello sportivo
Lo svolgimento dell’attività fisica comporta un notevole dispendio di energie. Specialmente quando è praticata in modo continuativo e piuttosto intenso, come succede nella fase di preparazione atletica di uno sportivo professionista. Per lo sport amatoriale invece, il dispendio energetico è molto minore rispetto all’agonismo e non richiede un fabbisogno supplementare, o modifiche particolari all’alimentazione.
Quando l’esercizio viene invece svolto a livelli professionistici è caratterizzato da un ingente impegno muscolare e da un continuo dispendio di energie. Da questo aspetto deriva l’importanza di mantenere una ben bilanciata alimentazione dello sportivo, che tenga conto delle sue caratteristiche fisiche , del suo tipo di allenamento e della tipologia di competizione agonistica alla quale parteciperà.
È questo il caso in cui è consigliabile integrare il fabbisogno nutrizionale attraverso l’assunzione degli integratori alimentari, che, se usati con razionalità e sotto il controllo del medico, possono favorire il benessere generale del soggetto, mantenendolo in salute.
Integratori alimentari si o no?
Oggi, il mercato degli integratori alimentari per lo sport è molto condizionato dalla pubblicità, che spesso si rivela fuorviante, descrivendo gli integratori come sostanze curative adatte a raggiungere i propri obiettivi estetici, ad esempio il dimagrimento. Si tratta principalmente di disinformazione indotta da una falsa propaganda, che in certi casi può rivelarsi dannosa. Questo concetto merita dunque di essere approfondito accuratamente allo scopo di informare le persone sulla pericolosità legata all’abuso e all’assunzione inadeguata degli integratori alimentari.
In questo articolo cercheremo di sfatare ciò che ormai fa parte dell’immaginario collettivo. Ovvero che l’assunzione degli integratori è un metodo per massimizzare gli effetti dell’attività fisica, o addirittura un supporto che aumenti l’efficacia di una dieta dimagrante.
Come abbiamo accennato in precedenza, la dieta dello sportivo agonistico deve necessariamente comprendere una serie di calorie e sostanze nutritive finalizzate a garantire le giuste riserve energetiche, necessarie per coprire l’importante dispendio di energie a cui è soggetto un atleta.
A tale riguardo, l’ alimentazione dello sportivo agonista nel regime quotidiano deve annoverare carboidrati, proteine e grassi, la cui assunzione deve essere razionalmente distribuita in più pasti durante l’arco della giornata (almeno sei).
Non meno importante è l’assunzione dei liquidi, che dovrà essere proporzionata alla sudorazione e anch’essa distribuita in tutto l’arco della giornata, anche durante l’allenamento. L’apporto di vitamine e sali minerali provenienti da un’alimentazione corretta è invece sufficiente a supportare qualsiasi tipo di attività fisica.
Come fornire energia al fisico: i carboidrati
Nello svolgimento dell’allenamento agonistico, il corpo umano brucia un grande quantitativo di carboidrati, grassi e proteine. I carboidrati rappresentano solitamente il primo substrato energetico utilizzato dal corpo durante l’attività fisica. Per questo, una buona percentuale di calorie dovrebbe provenire proprio dall’assunzione di carboidrati (anche un 70%), specialmente per gli sportivi che pratichino sport di resistenza a livelli agonistici. Via libera dunque alla frutta fresca e secca, ai cereali integrali, alla verdura e alle patate.
Grassi
Quando l’esercizio fisico viene svolto ad una bassa intensità, la fonte principale di energia è costituita dai grassi. L’utilizzo degli acidi grassi permette di risparmiare le riserve di carboidrati consentendo all’atleta di svolgere dell’attività fisica prolungata. In termini di prestazioni sportive, possiamo affermare che non serve aumentare l’apporto dei grassi per incrementare il gesto atletico. Anzi, questo non deve superare il 30% delle calorie complessive. Qualora fosse necessario, i grassi vengono automaticamente prelevati dai depositi presenti nei muscoli.
Proteine
Rispetto ai carboidrati e ai grassi, le proteine svolgono un ruolo minore in termini di apporto energetico. La loro azione è principalmente rivolta ala costruzione e al mantenimento dei tessuti, tra cui anche quelli muscolari. Per questo, le proteine sono tra gli aminoacidi più importanti per un atleta. Costituiscono un valido supporto alla struttura muscolare, oltre ad essere una fonte importante di energia da sfruttare durante l’allenamento.
L’assunzione di proteine potrebbe provenire anche da alimenti di origine vegetale oltre che dalle carni e dai latticini. In caso di carenza di proteine, l’apporto proteico può essere comunque garantito attraverso l’assunzione dei complementi alimentari, oggi reperibili anche in rete sui maggiori e-commerce di vendita online di integratori alimentari. Naturalmente, la richiesta di proteine da parte dell’organismo è molto soggettiva ed è interesse dell’atleta stesso rivolgersi ad un professionista in grado di individuare il giusto prodotto, le quantità e i metodi di somministrazione più adeguati al caso specifico.