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Alimenti funzionali e nutraceutici contro le dislipidemie

E’ importante, innanzitutto, dare una definizione di nutraceutico e alimenti funzionali. Per nutraceutico si intende la singola sostanza, con proprietà medicamentose, contenuta nell’alimento. L’alimento funzionale è, invece, l’intero cibo con proprietà benefiche.

Nutraceutici

I nutraceutici possono essere assunti introducendo nella dieta gli alimenti funzionali sia sotto forma di cibo così, come è, che di cibo arricchito di uno specifico principio attivo (ad es. latte arricchito di vit.D, yogurt con l’aggiunta di fitosteroli). Inoltre, i nutraceutici possono essere assunti anche sotto forma di integratori alimentari in formulazioni liquide,capsule e compresse.

Alimenti funzionali per il trattamento delle dislipidiemie

Nel trattamento delle dislipidemie, la terapia farmacologica è rappresentata dalle statine che, però, provocano effetti indesiderati. Un terzo dei pazienti, infatti, abbandonano l’uso dei farmaci entro un anno dall’inizio della terapia. Le statine sono associate a disturbi muscolari che vanno dalla debolezza muscolare e crampi fino alla mialgia. Più rare, ma molto gravi, sono le miositi e le rabdomiolisi (rotture delle cellule muscolari).

Altri disturbi riscontrati sono dispepsia, nausea, cefalea. L’interazione con altri farmaci, inoltre, come antibiotici, antidepressivi, anticoagulanti, fibrati, possono aggravare gli effetti. Da ciò risulta evidente che è importante orientarsi verso rimedi naturali che non abbiano effetti collaterali. Un’azione ipolipidemizzante è ottenuta grazie ai nutraceutici fitosteroli, fibre beta-glucani, ed una combinazione di estratti di lievito rosso, policosanolo e berberina.

I fitosteroli

I fitosteroli sono presenti naturalmente negli oli vegetali, frutta fresca, nelle verdure, noci, legumi. Possono essere aggiunti ad altri alimenti come yogurt o altri cibi. Gli steroli sono presenti esclusivamente nel mondo vegetale e sono strutturalmente e funzionalmente simili al colesterolo animale. A livello della mucosa intestinale, gli steroli vengono assorbiti in piccolissima parte e competono con il colesterolo assunto con la dieta, ostacolandone l’assorbimento.

Tramite una regolare assunzione di circa 2 grammi al giorno di fitosteroli è possibile ridurre il colesterolo LDL in misura tra l’8 e il 15%. L’efficacia sulla riduzione del colesterolo è valida solo nel caso di eccessiva assunzione con la dieta. Nel caso in cui la dieta contiene bassi quantitativi di colesterolo e la colesterolemia rimane elevata, l’efficacia è irrilevante ed è consigliabile aumentare il colesterolo HDL tramite il consumo di pesce,olio d’oliva,acidi grassi polinsaturi.

I beta-glucani

I beta-glucani sono fibre vegetali solubili naturalmente presenti in alimenti quali crusca, avena, orzo e loro derivati. Una volta introdotti con gli alimenti o tramite supplementazione, i beta-glucani sono in grado di ridurre l’assorbimento intestinale di trigliceridi e colesterolo. Inoltre determinano un miglioramento della risposta glicemica ed insulinemica postprandiale.

Il policosanolo

La combinazione di policosanolo, estratto di lievito rosso e berberina viene utilizzata nella formulazione di integratori ipolipidemizzanti. Il policosanolo è una miscela di alcoli estratti da canna da zucchero e, a differenza dei fitosteroli, interferisce sulla formazione del colesterolo endogeno prodotto autonomamente dal nostro organismo soprattutto dal fegato.

Il lievito rosso è prodotto dalla fermentazione del riso per opera del lievito Monascus purpureus da cui si estraggono diverse sostanze. Un pigmento rosso, sostanze batterostatiche, steroli, acidi grassi mono e polinsaturi e le monocoline, sostanze che agiscono sui lipidi ematici. E’ conosciuto e utilizzato dalla medicina cinese ed è diventato celebre anche in occidente grazie alle sue proprietà straordinarie nel normalizzare i livelli di colesterolo totale e di LDL. L’azione delle monocoline, ed in particolare la monocolina k, è simile a quella delle statine sintetiche, non avendo però effetti collaterali.

alimenti funzionali e berberina

La berberina è un preparato vegetale naturale estratto dalla corteccia Berberis aristata, un arbusto spinoso originario dell’Himalaya e del Nepal. Il meccanismo con cui questa sostanza riduce i livelli di colesterolo differisce da quello espletato dalle statine. Mentre queste sostanze diminuiscono la sintesi del colesterolo endogeno, la berberina aumenta l’attività ed il numero dei recettori epatici per le LDL, facilitando l’allontanamento del colesterolo cattivo dal sangue.

La berberina ha anche un’azione ipoglicemizzante in pazienti affetti da diabete di tipo 2. Infatti aumenta l’espressione dei recettori per l’insulina riducendo in questo modo l’insulina-resistenza. La molteplicità di azioni benefiche, la capacità di operare a più livelli e l’assenza di effetti collaterali, rendono queste sostanze molto interessanti sulle quali si stanno concentrando le ricerche di numerosi studiosi.

Della Dott.ssa Simonetta Morace

 

 

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