Come dare priorità al proprio benessere sul lavoro

Quando cerchiamo di coltivare il benessere olistico, dobbiamo considerare l’impatto che il nostro lavoro e i luoghi di lavoro hanno sulle nostre vite. Non è un segreto che la maggior parte delle nostre giornate sia trascorsa in ambienti di lavoro. Sia che si lavori da casa o che si faccia il pendolare in un altro luogo, è probabile che si osservi uno schema che mostra lo spazio all’inizio e alla fine della giornata, riservato alla vita, e tutto lo spazio intermedio pieno di doveri lavorativi. Se si considera il tempo che si trascorre lavorando nel corso della vita, può risultare chiaro che il benessere sul lavoro gioca un ruolo significativo nella salute e nel benessere generale.

I vari aspetti del luogo di lavoro, dal datore di lavoro ai colleghi, dall’ambiente alla cultura, hanno un effetto diretto sul nostro stato di benessere. Impegnarsi per il proprio benessere sul lavoro è un’opportunità per considerare come il lavoro, le mansioni, le aspettative, lo stress e l’ambiente ci influenzano.

Spesso i nostri programmi sono consumati da compiti, riunioni e scadenze e non ci rendiamo conto di non aver fatto spazio a noi stessi nella giornata. Notiamo che quando siamo impegnati al lavoro, la prima cosa che viene meno è la nostra pratica di benessere? Forse la nostra pratica di meditazione diventa più sporadica, ci ritroviamo a lavorare durante il pranzo o non troviamo spazio per pratiche di movimento gioioso.

Il benessere olistico ci impone di dare priorità al nostro benessere, indipendentemente da dove ci troviamo o da quanto siamo impegnati. Le pratiche che si intraprendono possono e devono essere integrate nella giornata, anziché essere separate e riservate ai piccoli spazi prima e dopo il lavoro.

Stabilire limiti sani

La società in cui viviamo idolatra l’impegno e lo usa come misura del successo e del valore. Con l’enfasi sull’impegno in ogni momento della giornata, potremmo pensare di dover separare le nostre pratiche di mindfulness semplicemente perché non ne abbiamo il tempo. Troppo spesso siamo costretti a tralasciare le nostre pratiche in nome del successo. Coltivare il benessere sul lavoro è un’opportunità per ridefinire l’aspetto del successo. Siamo tutti più di quello che facciamo, più di quanto un titolo o una descrizione del lavoro possano comprendere. Quando si pensa al successo, esso ha più a che fare con la qualità della vita e con il piacere di vivere ogni giorno, piuttosto che con quanto si è in grado di realizzare in una giornata.

Sebbene la maggior parte del nostro tempo sia dedicata al lavoro, dobbiamo ricordare che c’è molto di più in noi. Siamo esseri multidimensionali e dobbiamo coltivare ogni giorno tutti gli aspetti di noi stessi. Le nostre pratiche di consapevolezza e i nostri percorsi di benessere non possono essere separati dalla nostra vita lavorativa, ma devono essere integrati in ogni nostra giornata. Darsi il permesso di stare bene e dare priorità a una vita che ci nutre avrà un impatto significativo sulla nostra salute.

Riconoscere e comunicare le esigenze di benessere è un passo importante per la nostra capacità di prosperare. Creare confini chiari intorno al lavoro e alla vita che ci servano al meglio è un atto di cura.

Proviamo questi suggerimenti per aiutarci a creare dei confini all’interno e all’esterno del nostro lavoro:

• Spegnere tutte le notifiche relative al lavoro quando si è “fuori orario” (ad esempio, e-mail, gestione delle attività, sistemi di messaggistica legati al lavoro, ecc.)
• Programmare durante l’orario di lavoro delle pause di riflessione o di meditazione, dando loro la stessa priorità di tutte le altre riunioni della giornata.
• Impegnarsi a prendersi interi giorni di riposo ogni settimana
• Esercitarsi a comunicare le proprie esigenze sul lavoro e a chiedere supporto quando necessario.

Quando ci impegnamo a dare spazio al nostro benessere sul lavoro, incoraggiate i vostri colleghi, i datori di lavoro e i dipendenti a dare priorità anche al loro benessere. Dare l’esempio permette agli altri di fare lo stesso e la cultura del luogo di lavoro può passare da una cultura non servile e frenetica a una cultura compassionevole e incentrata sul benessere.

Equilibrio vita-lavoro

Spesso si sente dire che l’equilibrio vita-lavoro si riferisce all’equilibrio tra la vita personale e il lavoro. Questa frase pone il lavoro come primo e più importante aspetto e aggiunge la vita come pensiero secondario. Se ci esercitiamo a invertire l’ordine in equilibrio vita-lavoro, possiamo vedere che la vita viene prima di tutto, dando alla nostra vita e al nostro benessere un’importanza superiore a quella del lavoro, in modo da poter nutrire e sostenere veramente ciò che ci sta più a cuore.

Il primo passo per trovare l’equilibrio vita-lavoro è mettere il lavoro al suo posto, apportando delle modifiche affinché il lavoro possa avere un’influenza più positiva sulla nostra vita. Potremmo iniziare con alcune delle pratiche di definizione dei confini menzionate sopra – onorare i nostri giorni liberi, silenziare le notifiche, programmare il tempo libero nel nostro calendario – e rispettarle. Creare questi confini intorno al lavoro e all’interno delle giornate lavorative rafforza la priorità della nostra vita e del nostro benessere.

Il secondo passo per trovare l’equilibrio vita-lavoro è sintonizzarci con la consapevolezza e la comprensione profonda che la nostra vita è importante. Siamo qui sulla Terra per godere e sperimentare ogni aspetto di questa vita, personale e professionale. Quando spostiamo la nostra mentalità dalla priorità del lavoro a quella della vita, possiamo goderci ogni momento e trovare maggiore soddisfazione ogni giorno.

Consideriamo dove si colloca il lavoro nello spettro di influenza per noi in questo momento. Prendiamoci un momento di pausa e contempliamo le seguenti domande o prendiamo un diario e scriviamo le nostre risposte:

• Chi sono, al di fuori della mia carriera?
• Che cosa è importante per me?
• Ci sono aree della mia vita che sto trascurando?
• Dove posso dare priorità al mio benessere e apportare modifiche alla mia vita?
• Sto curando me stesso e le persone a cui tengo?

Il benessere sul lavoro è importante

Naturalmente il lavoro è un aspetto importante della nostra vita. Uno studio globale sul benessere ha rilevato che il benessere professionale è una delle maggiori influenze sulla salute generale e sulla qualità della vita. Questo cambiamento di linguaggio non significa che il lavoro non sia un aspetto importante della nostra vita, ma solo che non è l’unico aspetto importante. Quando si dà la priorità alla propria vita al di sopra di tutto, compreso il lavoro che si svolge, si trova lo spazio per ricordare che si è molto di più di ciò che si fa.

Il nostro viaggio verso il benessere comprende tutti gli aspetti della nostra vita. Il modo in cui ci sentiamo al lavoro può influenzare profondamente il modo in cui viviamo la vita, in modo positivo o negativo. Dedichiamo ogni giorno del tempo a riconoscere come il nostro lavoro influisce sul nostro benessere per assicurarci che sia sostenibile, che corrisponda ai nostri valori e che sia in linea con il nostro scopo nella vita.

Scegli di partecipare ad un’esperienza trasformativa di valore inestimabile in luoghi di forte impatto naturale ed energetico.

Ecco una serie di percorsi che possono aiutarti a coltivare questa parte fondamentale della tua natura. Esplora quelle che ti sembrano più adatte a TE:

• Mindfulness, Meditazione e il Movimento: impara a stare in TE
• Your 14 days habit: Impara a coltivare una pratica meditativa in 14 giorni.
• Your Day Starter: Crea un’abitudine
• Your inspiration board: Permetti all’intuizione di scegliere la pratica adatta a TE

*Nota del redattore: le informazioni contenute in questo articolo sono destinate esclusivamente all’uso didattico e non sostituiscono la consulenza, la diagnosi o il trattamento di un medico professionista. Rivolgetevi sempre al vostro medico o ad altri operatori sanitari qualificati per qualsiasi domanda relativa a una condizione medica e prima di intraprendere qualsiasi dieta, integratore, programma di fitness o altri programmi di salute.