Come incorporare i 5 elementi nella pratica della meditazione

È noto che i 5 elementi della natura sono sempre stati riconosciuti in varie forme e rispettati dalle culture, sia del passato che del presente. Infatti, tutti gli aspetti della vita, come l’arte, il linguaggio, le cerimonie e la medicina, sono stati influenzati dalla bellezza e dalla saggezza della natura.

Oggi, mentre ci spostiamo sempre più al chiuso e verso i nostri stili di vita supportati dalla tecnologia, è facile vedere come la società si sia scollegata da ciò che è stato una fonte di guarigione e di guida. Sentirsi a terra, in pace e pieni di energia sono solo alcuni dei benefici di una regolare “frequentazione” della natura. Fortunatamente, non è necessario andare in ritiro nella natura per sperimentare questi benefici!

Connettersi con la natura

La natura è nata dalla quiete ed è dalla quiete che ci connettiamo con lei. La quiete può essere trovata in modi diversi per persone diverse, dal correre al lavare i piatti. Tuttavia, c’è qualcosa di speciale nel connettersi con i 5 elementi primordiali della natura che innesca la nozione che esiste un quadro più ampio e il potenziale per qualcosa di più.

Sentire l’odore della sabbia bagnata dopo la pioggia, stare in cima a una montagna e sentire il vento che ci avvolge, o ascoltare l’infrangersi delle onde dell’oceano sono esempi di esperienze che possono invocare un rinnovato senso di autoconsapevolezza, forza d’animo ed equilibrio nella vita. Se ripensiamo a momenti simili e non ricordiamo di aver avuto percezioni così elevate, va benissimo. Forse quello che mancava in quel momento era la consapevolezza.

Importanza della consapevolezza

La consapevolezza nasce con la conoscenza e l’esperienza. Quando si ha consapevolezza dell’importanza della natura e della sua influenza su di noi e viceversa, ci si può impegnare pienamente nel momento. L’autore Eckhart Tolle afferma nel suo libro Una nuova terra: Awakening to Your Life’s Purpose, “La consapevolezza è il più grande agente di cambiamento”. Scopriremo la verità di questa affermazione, poiché non solo il modo in cui guardiamo, ma anche il luogo in cui scegliamo di guardare cambierà radicalmente. Nel tempo, l’effetto a catena può migliorare profondamente la nostra vita, le nostre relazioni e il nostro benessere generale.

Come attivare questa consapevolezza e invitare i benefici della natura nella propria vita? Per prima cosa è necessario comprendere i 5 elementi, secondo l’Ayurveda.

I 5 elementi

L’Ayurveda riconosce cinque grandi elementi, o pancha mahabhutas, che rappresentano gli aspetti fondamentali più importanti della natura e della materia: spazio, aria, fuoco, acqua e terra. Questi elementi naturali sono considerati i mattoni di tutta l’esistenza materiale. L’Ayurveda osserva questi stessi cinque elementi anche all’interno del corpo e della mente umana: come esistono in natura, esistono anche dentro di voi. Ogni cosa nella vita è creata con proporzioni variabili di questi cinque elementi naturali.

Ecco alcune qualità di ciascun elemento:

• Lo spazio, o akasha, è il più sottile degli elementi. È espansivo, vuoto e non ha resistenza. È la fonte di tutta la materia e ospita lo spazio all’interno del quale esiste. Permette la crescita e il cambiamento. È lo spazio tra le cellule, il respiro e i pensieri.
• L’aria o vayu è mobile, mutevole, leggera, secca, mobile e dinamica. Rappresenta la capacità di movimento e dà il volo alle idee o agli obiettivi. Esternamente è vista come vento. Internamente è il movimento del respiro, della circolazione e degli impulsi nervosi.
• Il fuoco o tejas è caldo, leggero, intenso, potente e trasformativo. Esternamente, lo vediamo come il sole o il fuoco. Internamente, guida la digestione e i processi cognitivi.
• L’acqua o jala è liscia, fluida, fresca, mobile e può essere solida. Trasporta, connette e fornisce protezione e nutrimento. Il nostro corpo e il pianeta sono composti per circa il 70% di acqua.
• La Terra, o Prithvi, è pesante, solida, stabile, costante e rigida. Rappresenta tutta la materia solida e la struttura dell’universo. La Terra dà forma al corpo umano e a tutto il creato.

Prendiamoci un momento per osservare e inizieremo a notare queste qualità intorno a noi. Più spostiamo l’attenzione ed esploriamo i 5 elementi, più saremo in grado di comprendere e relazionarci con l’intero universo. Dunque, il modo migliore per iniziare a entrare in contatto con i cinque elementi è meditare sulla loro natura.

Un esercizio di meditazione per esplorare i 5 elementi

Quello che segue è un semplice esercizio di meditazione che ci aiuterà a iniziare l’esplorazione degli elementi. Può essere eseguito da solo o abbinato a una pratica di meditazione già consolidata. Ricordiamo che non c’è un modo giusto o sbagliato di eseguirlo, perché è tutto sotto il nostro controllo. Il tempo totale per completare questa pratica è di circa 25 minuti.

Entriamo nel processo…

1. Raccogliete gli oggetti che rappresentano, nella nostra mente, ciascuno dei 5 elementi. Questo è un buon modo per esercitare la consapevolezza e usare l’intuizione. Ecco alcuni esempi:
   – Spazio: immagine del cielo notturno o qualsiasi cosa che ispiri un senso di leggerezza e di crescita.
   – Aria: piuma, erbe secche
   – Fuoco: candela, statua di un dio o di una dea
   – Acqua: ciotola d’acqua
   – Terra: pietra preziosa, pianta
2. Troviamo un luogo tranquillo all’interno della nostra casa e disponiamo gli oggetti che abbiamo raccolto intorno a noi nel modo che preferiamo. Teniamo a portata di mano un taccuino e una penna, per ogni evenienza.
3. Sediamoci in una posizione comoda, chiudiamo gli occhi e facciamo alcuni profondi respiri di pancia, permettendo al nostro corpo di rilassarsi. Facciamo questo per due minuti.
4. Apriamo gli occhi e poniamo l’attenzione sul simbolo che abbiamo scelto per rappresentare la terra. Nel caso della ciotola di terra, possiamo sentirne l’odore, la sensazione e forse anche il sapore! Impegnamoci a usare i nostri sensi. Facciamolo per uno o due minuti.
5. Se siamo in grado di farlo, teniamo l’oggetto delicatamente in mano o mettiamolo vicino a noi. Chiudiamo lentamente gli occhi e richiamiamo alla mente le qualità dell’elemento elencate sopra. Cominciamo a osservare il flusso dei nostri pensieri e a notare le sensazioni che proviamo senza giudicare. Forse sentiamo una sensazione di pesantezza: proviamo a esplorarla e a osservarla semplicemente. Continuiamo a farlo per cinque minuti.
6. Apriamo gli occhi, ringraziamo il nostro simbolo e mettiamolo da parte. Sentiamoci liberi di prendere appunti veloci su immagini o sensazioni.
7. Continuiamo questo processo con ogni oggetto, ripetendo i passaggi dal quarto al sesto.
8. Al termine, chiudiamo gli occhi e facciamo un bel respiro profondo, poi rilasciamo ed espiriamo tutta l’aria.

Come è il corpo umano, così è il corpo cosmico

Questo esercizio ha lo scopo di aiutare ad espandere la consapevolezza e ad armonizzare il nostro rapporto con tutta la natura, ma è solo l’inizio del nostro viaggio. Esplorare i cinque elementi attraverso la meditazione ci incoraggerà ad andare oltre l’espressione fisica e ad approfondire i significati più profondi che riguardano ciascuno di noi. Un’espressione dell’Ayurveda dice: “Come è il corpo umano, così è il corpo cosmico. Come è la mente umana, così è la mente cosmica”. Questa espressione descrive essenzialmente l’intelligenza umana come non separata dall’intelligenza della natura. Sono intimamente intrecciate e quando apriremo il nostro cuore e la nostra mente a questo, scopriremo che Madre Natura ha aspettato pazientemente che noi fossimo fermi, ascoltassimo e imparassimo ciò che abbiamo solo dimenticato.

Avvolta dall’oscurità, mi siedo a gambe incrociate sul terreno sterrato della capanna sudatoria, concentrandomi sull’unica fonte di luce che emana dalle rocce calde e incandescenti davanti a me. L’acqua viene versata sulle rocce e presto sento l’umidità del vapore insinuarsi sulla mia pelle, nelle narici e nei polmoni, rendendomi pienamente consapevole del mio corpo. Canto con tutto il cuore canzoni di guarigione e di benedizione e rimango senza fiato. È difficile non percepire la natura intorno a me. Lei è la terra su cui mi siedo, l’aria che respiro, il fuoco che riscalda le rocce, l’acqua nel mio sudore e lo spazio che esiste tra, dentro e tutto intorno. Comincio a riconoscere che il mio ruolo non è quello di osservatore, ma di ricordare la mia unità con la natura. Le persone intorno a me, i suoni, gli odori… alla fine tutto si fonde in un unico elemento e mi sento come se fossi nel grembo dell’universo…

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*Nota del redattore: le informazioni contenute in questo articolo sono destinate esclusivamente all’uso didattico e non sostituiscono la consulenza, la diagnosi o il trattamento di un medico professionista. Rivolgetevi sempre al vostro medico o ad altri operatori sanitari qualificati per qualsiasi domanda relativa a una condizione medica e prima di intraprendere qualsiasi dieta, integratore, programma di fitness o altri programmi di salute.