Consapevolezza del momento presente: Il modo migliore per mantenere il controllo

Sentirsi in controllo è un aspetto critico nella vita di tutti. La maggior parte delle persone non si sente a proprio agio quando non ha il controllo, uno stato che produce ansia, incertezza, confusione, panico e perdita di fiducia in se stessi, a seconda della gravità della perdita di controllo. Vediamo come si presenta un modo naturale di avere il controllo, coltivando la consapevolezza del momento presente.

Il controllo inizia a livello cellulare

Se viviamo interamente nel presente, abbiamo anche il controllo. Non è un collegamento che sembra ovvio. Ma l’esempio migliore è proprio davanti a noi. Se osserviamo il nostro corpo, ogni cellula esiste in ogni momento in uno stato di equilibrio dinamico naturale. Una cellula non può permettersi di perdere il controllo. Le molteplici funzioni dell’esistenza di una cellula sono gestite simultaneamente e, quando la situazione richiede un cambiamento, la cellula risponde in modo flessibile. Le molteplici funzioni della cellula si riflettono in attività familiari: mangiare, bere, respirare, riprodursi, guarire, rinnovarsi e riposare. Ma queste sono solo grandi linee. Le attività effettive di una cellula si estendono su una vasta gamma chimica di proteine ed enzimi gestiti con squisita sensibilità dal DNA della cellula.

Che cosa ha a che fare con la sensazione di controllo?

Un collegamento è ovvio. Il nostro corpo deve funzionare bene perché possiamo sentirci in uno stato di benessere. Non è possibile avere il controllo senza dormire bene, perché un sonno insufficiente porta, tra l’altro, a squilibri ormonali e alla perdita del controllo motorio. È necessario un flusso costante di energia derivante da abitudini alimentari regolari e da una dieta integrale. Non può esserci uno stress costante, che erode costantemente la capacità dell’organismo di riequilibrarsi dopo l’ultima risposta allo stress. Lo stress cronico di basso livello è uno dei principali rischi nascosti per la salute nella vita moderna.

Tuttavia, la questione del controllo contiene un mistero centrale, perché la capacità di una cellula di bilanciare più funzioni contemporaneamente non è mai stata spiegata in modo adeguato. Si tratta di quello che potrebbe essere definito un fenomeno di campo. Cioè, tutte le parti più disparate sono regolate da un unico controllore che è olistico, come il campo magnetico terrestre influenza ogni magnete in qualsiasi punto del pianeta. Ma nel caso delle cellule, nessun campo fisico spiega come molteplici funzioni possano essere controllate, come da un’intelligenza invisibile. Fortunatamente per la cellula, non ha altra scelta che affidarsi all’effetto del campo che la mantiene in perfetto equilibrio.

Anche noi siamo inseriti nel campo di intelligenza infinita che chiamiamo coscienza, ma a differenza della cellula possiamo perdere il contatto con il campo. Per avere il controllo è necessario sintonizzarci sul livello di coscienza che non è perturbato da forze esterne. Questo è in realtà uno stato stabile naturale, ma nella vita moderna, con il suo stress, le sue distrazioni e i suoi ritmi veloci, rimanere stabili e centrati richiede di essere consapevoli.

Consapevolezza del momento presente

Consapevoli di cosa? Essere consapevoli di essere stati buttati fuori dal momento presente. Quando siamo presenti, abbiamo il controllo. Quando non siamo presenti, abbiamo perso il controllo. Tutto accade all’interno. Non è che siamo immuni alle forze esterne, solo che quando ci accorgiamo di non essere presenti, ci torniamo.

La meditazione, se praticata per un certo periodo di tempo, rende molto più facile essere consapevoli e tornare alla consapevolezza del momento presente. Ma si può anche rimediare rapidamente trovando un luogo tranquillo in cui stare da soli, chiudere gli occhi, fare dei respiri profondi e ritrovare il proprio centro. Farlo più volte al giorno è una buona routine, perché ci fa capire in modo consapevole come ci si sente a essere stabili e presenti.

Se siamo presenti, qui e ora, abbiao il controllo. L’ego commette un errore cercando sempre di fare a modo suo, opponendo resistenza o avendo ragione. Molte persone pensano che queste cose significhino avere il controllo. In realtà, niente ci fa uscire da noi stessi come pretendere di ottenere ciò che vogliamo, opporre resistenza agli altri e avere sempre ragione.

Come mantenere il controllo

Per tradurre tutto ciò nella vita quotidiana, basta imitare ciò che fa ogni cellula:

• Avere fiducia nella propria esistenza.
• Considerarsi multidimensionali, fondendo contemporaneamente corpo, mente e spirito.
• Privilegiare la cooperazione rispetto alla competizione.
• Adottare un approccio olistico piuttosto che frammentario.
• Rispondere a qualsiasi esigenza che si presenti non appena si manifesta.
• Accettare gli altri come nostri pari, trattandoli con rispetto e dignità.
• Prendere sul serio la guarigione, intesa come guarigione fisica, mentale e spirituale insieme.
• Essere il più possibile consapevoli di sé.
• Rendersi conto che il momento presente è l’unico momento pienamente reale.
• Vedersi in costante crescita ed evoluzione e vivere secondo questa visione.

Un elenco piuttosto lungo, si potrebbe dire. Ma si riduce a una sola cosa: Vivere con la consapevolezza del momento presente. Questo è il segreto definitivo che nessuna quantità di autocontrollo esercitato dall’ego può raggiungere. Ridefinendo il significato di controllo, possiamo ottenere qualcosa di inestimabile per il nostro successo personale e la nostra felicità.

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