La danzaterapia è una forma di psicoterapia nella quale il terapista utilizza l’interazione dei movimenti per raggiungere gli scopi terapeutici e di riabilitazione. E’ utilizzata l’espressività corporea per regolare le emozioni e il sé psicofisico dell’individuo.
La danza come espressione
La danza è un importante strumento di espressione globale della persona, una forma di manifestazione delle dimensioni profonde della natura umana. La sua capacità di sostenere il benessere attraverso la manifestazione delle emozioni era già nota in molte popolazioni primitive che, attraverso i balli tradizionali mimavano i propri stati affettivi individuali o di gruppo.
Negli anni si sono sviluppate diverse forme di “danzaterapia” che comprendono metodi utilizzanti il movimento del corpo, in modi più o meno strutturati e in relazione ad obiettivi diversi. Il vero e proprio termine “danzaterapia ” comiciò a diffondersi all’ inizio del Novecento grazie al contributo di due ballerine professioniste: M. Chace e T. Schoop. Le loro più famose applicazioni della danzaterapia hanno coinvolto principalmente reduci di guerra con problematiche di depressione, psicosi o forme di isteria.
Le aree psicologiche sulle quali è possibile intervenire con la danzaterapia sono:
- psicomotoria
- relazionale
- cognitiva
- emotiva.
Esistono varie metodologie di danza come terapia fondate su diverse interpretazioni teoriche del ballo e delle sue potenzialità di supporto alla mente. Come la danzaterapia analitica, la danzaterapia secondo il metodo di Maria Fux, la danzaterapia secondo il metodo dell’expression primitive, la psicodanzaterapia, e la pratica dei 5 ritmi di Gabrielle Roth.
Danzaterapia analitica
La danzaterapia analitica consente di favorire la graduale apertura dell’inconscio, sostenendo una consapevolezza di emozioni che vengono prima stimolate attraverso dei movimenti naturali compiuti ad occhi chiusi e poi espresse verbalmente grazie all’aiuto della guida del processo terapeutico.
Danzaterapia di Maria Fux
La danzaterapia secondo il metodo di Maria Fux nasce dall’esperienza dell’omonima danzatrice e coreografa argentina che ha sperimentato gli effetti terapeutici spontanei prodotti dalla danza in prima persona, durante un periodo di profonda depressione.
La ballerina ha fondato un filone di applicazioni della danzaterapia che concepiscono quest’ultima come forme di danza spontanea per migliorare il benessere psicologico e l’integrazione sociale di soggetti portatori di handicap.
La danzaterapia di Maria Fux rappresenta una forma di danza creativa in grado di produrre in modo spontaneo dei miglioramenti nella salute psicofisica che non seguono programmi sistematici, ma che sono piuttosto affidati al potere liberatorio della danza senza aspettarsi di raggiungere obiettivi specifici.
Expression Primitive
Nella danzaterapia secondo il metodo dell’ “expression primitive”, fondata dal danzatore Herns Duplan, l’utilizzo della danza segue un approccio definito “antropologico”. Si basa su un lavoro mediante l’utilizzo di gesti e rituali motori tipici che accomunano le culture tradizionali ispirandosi a danze tribali. Utilizzano suoni ritmati di tamburi e forme di canto ripetitive sperimentate in un contesto di gruppo a cui viene attribuita una “funzione materna”.
Una funzione materna perchè, il ritmo dei tamburi riproduce il battito cardiaco, amplificando e sintonizzando il rapporto tra mondo esterno e mondo interno. La danza ritmica, spesso a piedi nudi, mira a simbolizzare il rapporto radicato con la terra.
Psicodanzaterapia
La psicodanzaterapia nasce dal perfezionamento e da una sistematizzazione delle tecniche di danzaterapia adottando principi e tecniche di psicoterapia prevalentemente cognitivo – comportamentale. Questa forma di intervento a sostegno della salute mentale è piuttosto sistematica ed è preceduta da colloqui anamnestici e di psicodiagnosi nell’uso del ballo, allo scopo di prevenire, ridurre e superare problematiche psicopatologiche.
5 Ritmi
I 5Ritmi, creati da Gabrielle Roth, sono una pratica di movimento libero che ha come obiettivo portare creatività, connessione e comunione. I cinque ritmi (il fluido, lo staccato, il caos, il lirico e la quiete) pur essendo un processo semplice e divertente, offrono la possibilità verso esplorazioni continue e profonde, portando il danzatore oltre i propri limiti espressivi e fisici. La danza dei 5 ritmi va oltre la danza: vuole portare il corpo a diventare un percorso spirituale.
Ecco una serie di percorsi che possono aiutarti a coltivare la tua consapevolezza. Esplora quelle che ti sembrano più adatte a TE:
- Mindfulness, Meditazione e il Movimento: impara a stare in TE
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*Nota del redattore: le informazioni contenute in questo articolo sono destinate esclusivamente all’uso didattico e non sostituiscono la consulenza, la diagnosi o il trattamento di un medico professionista. Rivolgetevi sempre al vostro medico o ad altri operatori sanitari qualificati per qualsiasi domanda relativa a una condizione medica e prima di intraprendere qualsiasi dieta, integratore, programma di fitness o altri programmi di salute.