La dieta macrobiotica non è semplicemente un programma alimentare. E’ un vero e proprio stile di vita! Ha le sue radici nella cultura e la filosofia orientale. Si oppone al consumismo e si trova in conflitto ai ritmi frenetici della società moderna. Per seguire correttamente la dieta macrobiotica è fondamentale cambiare l’approccio dietetico in modo complessivo. L’alimentazione assume un’importanza fondamentale nell’equilibrio tra corpo e mente.
Il termine “macrobiotico” deriva dal greco makros + bios e significa grande, lunga vita. Chi sostiene la dieta macrobiotica persegue il salutismo attraverso il raggiungimento dell’equilibrio tra lo Yin e lo Yang. La scelta degli alimenti, quindi, viene effettuata proprio secondo questo criterio, distinguendo alimenti acidi-Yin. Latte e derivati, frutta, tè, spezie ecc. e alimenti alcalini-Yang: sale, carne, pesce, pollo, uova.
La dieta macrobiotica abolisce gli alimenti sofisticati e predilige cibi di produzione naturale. Sconsiglia lo zucchero ed i dolci, propone la frutta e gli ortaggi ad eccezione dei pomodori, delle patate e delle melanzane. Preferisce i prodotti della pesca alla carne, sconsiglia l’assunzione in eccesso di : latte e derivati, spezie, sale di terra e caffè.
I principi della dieta macrobiotica
I principi della dieta macrobiotica standard sono i cereali integrali in chicchi, le verdure di stagione crude e cotte, i legumi, la frutta di stagione e le carni bianche. L’alimentazione quotidiana è suddivisa in linea di massima nelle seguenti proporzioni:
- 50% cereali integrali in chicchi.
- Dal 20 al 30% verdure di stagione crude e cotte.
- Dal 10 al 20% di carne bianca o pesce oppure legumi.
- 10%: frutta fresca di stagione oppure o anche dessert senza zucchero e senza latticini.
A colazione, con il tè, si possono consumare cereali integrali e senza zucchero. Le verdure di stagione da preferire sono: i cavoli, le cime di rapa, il sedano rapa, le rape, i ravanelli, le carote, i finocchi, lo scalogno, i fagiolini, le zucche ecc. Vanno evitate, invece, le melanzane, patate, peperoni, peperoncini, pomodori e i funghi.
Secondo i fondamenti della dieta macrobiotica si dovrebbe evitare il consumo di insaccati, affettati e carni rosse. Altro alimento da evitare è l’uovo. Gli amanti di questo alimento possono concederselo soltanto poche volte l’anno. Vanno inoltre esclusi dall’alimentazione lo zucchero bianco e tutti quei dolci che lo contengono, come suo sostituto sarebbe preferibile utilizzare lo zucchero di canna. Il latte e tutti i suoi derivati sono anch’essi da evitare quindi burro, formaggi.
Preparazione dei cibi
Di grande importanza in questo tipo di alimentazione è anche la preparazione dei cibi, le verdure per esempio andrebbero tagliate molto fine. Andrebbero poi fritte in pochissimo olio e acqua, insaporite con un pizzico di sale marino. Il pane di frumento dovrebbe lievitare spontaneamente senza l’utilizzo di lieviti chimici. La frutta e la verdura vanno pulite con un particolare spazzolino di setole naturali (non vanno sbucciate).
Nella cucina macrobiotica non dovrebbero mancare pentole e tegami in acciaio inossidabile, pirofile e teglie in terracotta. E’ sconsigliato l’utilizzo di pentole in alluminio, perché altererebbero le proprietà dei cibi.
Il legno è il materiale consigliato per i mestoli, mentre il bambù è ottimo per i cestelli (per la cottura a vapore).
Per avvicinarsi alla macrobiotica occorre un orientamento mentale e fisico, rilassato e soprattutto volto alla gradualità e ad un percorso da svolgere a piccoli passi. L’uomo occidentale è spesso legato a ritmi stressanti e oggi più che mai, avverte il bisogno di ridimensionare la sua vita e al contempo la sua alimentazione.
I pro e contro della dieta macrobiotica
Alla dieta macrobiotica attribuiamo il merito di aver fatto conoscere a tutto il mondo alimenti di sapore e origine orientale dalle notevoli proprietà curative, come le alghe. Si tratta di una alimentazione ottima per chi vuole ridurre il colesterolo o eliminare le tossine ed avendo poche calorie e grassi. E’ l’ideale anche per chi vuole perdere peso. Ha, però, anche molti difetti. In primis, porre un limite all’introduzione di acqua può portare a grave disidratazione e disturbi renali.
Un’alimentazione di soli cereali, soprattutto integrali, è causa delle patologie più varie: carenze proteiche generali, incapacità riproduttiva, sbalzi insulinici e via elencando. Inoltre, un altro svantaggio è la difficoltà di reperire molti alimenti (miglio, soia, alghe, tofu) e la cura nella loro preparazione, che rende molto difficile poter attuare liberamente quest’alimentazione fuori casa e che potrebbe complicare la vita sociale e familiare del soggetto a dieta.