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Guida alla guarigione del chakra del terzo occhio

Il chakra del terzo occhio è il centro energetico del nostro corpo responsabile della realtà, della percezione, della manifestazione, del pensiero e dell’intuizione.

Secondo la filosofia yogica, il terzo occhio è collegato alla dualità, un tipo di percezione che si oppone alla realtà e che è creata esclusivamente dalla mente. Quando il chakra del terzo occhio è in armonia con gli altri chakra, si dice che si apra una porta verso l’illuminazione spirituale.

Quando il nostro terzo chakra dell’occhio è pulito ed equilibrato, vediamo la vita con chiarezza e possediamo una forte intuizione, intuizione, autoconsapevolezza ed equilibrio emotivo. D’altra parte, quando il nostro chakra del terzo occhio è bloccato o squilibrato, tendiamo a lottare con problemi come la chiusura mentale, il cinismo, l’ansia, la depressione, la paranoia e varie altre malattie mentali e disturbi dell’umore.

Se pensiamo di avere un chakra del terzo occhio bloccato, ripensiamo alla nostra infanzia.

  • Siamo cresciuti in una famiglia dalla mentalità chiusa?
  • Nella nostra infanzia è stato incoraggiato il libero pensiero o siamo stati condizionati a “obbedire senza discutere”?
  • Il nostro ambiente di vita era emotivamente stabile?
  • I nostri genitori o chi si occupava di noi dava valore alle nostre intuizioni e prospettive?

In caso contrario, è probabile che abbiamo problemi con il chakra del terzo occhio a causa del condizionamento infantile.

Questa guida ci aiuterà ad avviare il nostro personale processo di guarigione del chakra del terzo occhio.

Che cos’è il chakra del terzo occhio?

Il chakra del terzo occhio, o Ajna, è il centro energetico del nostro corpo responsabile dell’intuizione, dell’immaginazione, del pensiero e della consapevolezza di sé. Situato al centro della fronte, appena sopra gli occhi, il chakra del terzo occhio è associato al colore indaco e alla ghiandola pineale del cervello. Questo chakra aiuta a regolare l’energia associata all’intuizione e alla saggezza.

Che cos’è la guarigione del chakra del terzo occhio?

La guarigione del chakra del terzo occhio è la pratica di pulizia, apertura e bilanciamento del chakra del terzo occhio all’interno del nostro corpo. La guarigione del chakra del terzo occhio impiega un’ampia gamma di rimedi di guarigione olistica per portare l’allineamento al corpo, alla mente e allo spirito. Questi rimedi includono pratiche come la meditazione, la mindfulness, la cromoterapia, la guarigione del suono, lo yoga, l’autoinchiesta, l’aromaterapia e molte altre.

24 segni di un chakra del terzo occhio non sano

Ajna chakra - Sesto chakra del terzo occhio

Il modo migliore per capire se è necessario sottoporsi alla guarigione del chakra del terzo occhio è prestare attenzione ai pensieri, ai sentimenti, alle azioni e alle sensazioni fisiche del corpo.

Ecco alcuni segnali da tenere d’occhio:

  1. Raramente ci sentiamo creativi o ispirati da qualcosa
  2. Ignoriamo l’ascolto della nostra intuizione
  3. Siamo troppo logici o troppo emotivi
  4. Siamo assorbiti dai dettagli ma facciamo fatica a vedere il “quadro generale”.
  5. Ci perdiamo spesso nei vostri pensieri
  6. Siamo soliti fuggire nei sogni ad occhi aperti per evitare la realtà
  7. Siamo egoisticamente attaccati a “poteri” speciali (capacità di vedere visioni, clairsenziosità, ecc.)
  8. Siamo emotivamente reattivi e ci arrabbiamo facilmente
  9. Siamo dipendenti da cose esterne che crediamo ci rendano felici (relazioni, cibo, sesso, denaro, status, shopping, ecc.).
  10. Facciamo fatica a vedere la realtà con chiarezza (vedete le distorsioni mentali)
  11. Non riusciamo a connetterci con il nostro sé più profondo o con la nostra anima.
  12. Le nostre interazioni con le altre persone sono molto banali o superficiali
  13. Diffidiamo o non amiamo facilmente le persone
  14. Abbiamo opinioni rigide sul mondo che non siamo disposti a cambiare
  15. Siamo testardi
  16. Abbiamo difficoltà ad essere aperti di mente
  17. Potremmo essere percepiti come arroganti e supponenti, oppure…
  18. Potresmmo essere percepiti come sognatori e privi di radici
  19. Soffriamo di frequenti mal di testa o emicranie
  20. Abbiamo un ego denso e pesante
  21. Siamo fortemente attaccati ai risultati
  22. Manchiamo di concentrazione e di decisione
  23. Soffriamo di problemi di vista e di sinusite
  24. Soffriamo di manie/malattie mentali

In quanti di questi segni ti riconosci?

Hai un blocco insufficiente o eccessivo del chakra del terzo occhio?

Esistono due tipi di squilibri dei chakra. Mentre un chakra del terzo occhio carente è passivo o energeticamente “insensibile”, un chakra del terzo occhio eccessivo è energeticamente aggressivo o maniacale.

Ecco la differenza tra i due:

  • Carente = privo di vita, fiacco, passivo, bloccato, chiuso in se stesso (non entra abbastanza energia).
  • Eccessivo = vivace, agitato, reattivo, aggressivo, rivolto verso l’esterno (entra troppa energia).

Pertanto, se abbiamo un chakra del terzo occhio carente, saremo più inclini a problemi come l’onirismo, l’assenza di radicamento e la confusione mentale. D’altra parte, se il nostro chakra del terzo occhio è eccessivo, saremo inclini a mentalità ristretta, cinismo e arroganza.

La domanda è: che tipo di squilibrio abbiamo? È anche possibile trovarsi in una via di mezzo.

22 Pratiche di guarigione del Chakra del Terzo Occhio

Ajna - sesto chakra del terzo occhio per accendere la nostra intuizione

Come si presenta e si sente un chakra del terzo occhio sano ed equilibrato?

Quando il chakra del terzo occhio è chiaro e armonioso, si è calmi, consapevoli di sé e dotati di lungimiranza. Non siamo controllati o limitati dalla mente e ci è facile distinguere la verità dall’illusione. Saremo anche molto più perspicaci e comprensivi nei confronti di noi stessi, delle altre persone e della vita in generale. L’intuizione fluirà senza sforzo, mentre prenderemo decisioni sagge e fondate sulla realtà, non sulla fantasia.

Una volta aperto e riequilibrato il terzo occhio, sarà più facile essere obiettivi e meno fissati sulle proprie convinzioni limitate. Di conseguenza, la vita assumerà una qualità più fluida e vibrante che ci aiuterà a essere più creativi e spontanei. Saremo in grado di vedere la vita da una prospettiva a volo d’uccello che ci darà saggezza e compassione. Dal punto di vista spirituale, saremo in grado di accedere molto più facilmente a stati mistici dell’essere, come la sensazione di atemporalità e illimitatezza che si prova con la morte dell’ego. Alcune persone riferiscono addirittura di aver sviluppato doni come la chiaroveggenza dopo aver lavorato su questo centro energetico.

Tutto questo sembra molto eccitante, non è vero? Ma comprendiamo che la guarigione dei chakra può richiedere tempo perché è un processo di crescita interiore. A volte molte cose dentro di noi devono cambiare prima di ottenere la chiarezza che stavamo cercando. Quindi, siamo pronti a fare dei cambiamenti e a mantenere un cuore aperto.

Ecco ventidue pratiche di guarigione del chakra del terzo occhio che ci aiuteranno a riequilibrare questo centro energetico:

1. Esplorare diverse prospettive e punti di vista

Ideale per: blocchi eccessivi

Un grande problema associato al blocco del chakra del terzo occhio è la rigidità e la chiusura mentale. Per superare questo problema, proviamo a leggere libri, a guardare nuovi programmi o a sperimentare attività al di fuori della nostra zona di comfort. Anche se all’inizio ci sembrerà un po’ strano, cerchiamo di essere curiosi verso altre prospettive e modi di vita.

2. Decalcificare la ghiandola pineale

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

La ghiandola pineale è una piccola massa a forma di pisello all’interno del cervello, collegata ai blocchi del chakra del terzo occhio. La ghiandola pineale è responsabile della regolazione dei cicli del sonno e degli ormoni riproduttivi, ma ha anche radici più mistiche. Molte culture antiche, come quella tibetana, egiziana e cinese, ritenevano che la ghiandola pineale fosse responsabile della coscienza spirituale. Per decalcificare la ghiandola pineale, cerchiamo di evitare prodotti e fonti d’acqua che contengono fluoro.

3. Radicarsi con pratiche di consapevolezza

Ideale per: blocchi carenti

Il nostro terzo occhio funziona al meglio quando è ancorato alla realtà. In caso contrario, ci perdiamo facilmente nella fantasia e nell’illusione. Cerchiamo di essere presenti a qualsiasi cosa si presenti nella nostra vita quotidiana. Concentrarsi sul respiro aiuta molto.

4. Uscire alla luce del sole per il chakra del terzo occhio

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

Poiché l’elemento del chakra del terzo occhio è la luce, se usciamo un po’ di più all’aria aperta potremmo trovare la nostra mente molto più chiara. Se viviamo in un clima buio o freddo, potremmo provare la fototerapia se non abbiamo la possibilità di prendere la luce naturale del sole. A livello fisico, la luce risveglia la ghiandola pineale, migliorando il funzionamento del terzo occhio.

5. Utilizzare le seguenti erbe

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

Utilizziamo erbe come artemisia, anice stellato, zafferano, basilico, gelsomino, lavanda, passiflora, rosmarino e loto blu. Queste erbe possono essere diffuse, bruciate come incenso, applicate topicamente (in forma diluita) o consumate.

Uno dei modi migliori per assumere le erbe è berlo sotto forma di tè.

6. Esplorare le proprie convinzioni limitanti

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

Una delle cause principali del malfunzionamento del terzo occhio sono le convinzioni limitanti. Le convinzioni di base sono le convinzioni centrali che abbiamo su noi stessi e che ci fanno provare paura, insicurezza e disgusto per noi stessi. Tra le convinzioni di base più comuni vi sono: “Non valgo niente”, “Sono una persona cattiva” e “Merito di essere punito”. Se scopriamo le nostre convinzioni di base nascoste, potremmo risparmiarci anni di terapia (per non parlare del miglioramento della salute mentale).

7. Cantare o intonare il suono “OM”, il mantra per il chakra del terzo occhio

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

Questo suono corrisponde alla vibrazione del chakra del terzo occhio. Proviamo a trasformare le lettere in suoni, come “ommmmmmmm” o “auuuummmmmm”. Potremmo anche ascoltare i battiti binaurali (una forma di terapia di guarigione musicale) che aiuta ad attivare e liberare tutti i chakra attraverso l’alternanza delle onde sonore. Proviamo queste canzoni di guarigione dei chakra.

8. Partecipare ad un ritiro spirituale

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

Sotto la guida di una guida esperta, proviamo a partecipare un ritiro spirituale che non solo ci aiuterà ad aprire il terzo occhio ma anche ad riequilibrare l’intero sistema energetico. Spesso, durante questi viaggi, vengono rivelate molte grandi e profonde verità su noi stessi e sul mondo.

(Scopri i nostri ritiri ed esperienze trasformative)

9. Mangiare più alimenti di questo tipo

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

Introduciamo nella nostra dieta più frutta e verdura, tutte in risonanza con il chakra del terzo occhio: prugne, datteri, more, mirtilli, fichi, uvetta, melanzane, cavolo viola, cavolo viola, carote viola e patate viola.

10. Contattare lo spirito guida gufo

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

Il gufo è l’animale simbolico e totemico del chakra del terzo occhio. Per contattare il gufo, pensiamo a ciò che ci serve di più. Possiamo contattare questo spirito guida attraverso stati di trance autoindotti, meditazione, visualizzazione o preghiera.

11. Riflettere su tutto ciò che si pensa e si fa

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

L’autoriflessione è un’abilità importante da sviluppare e aiuta ad aumentare la consapevolezza di sé. Proviamo a riflettere ogni giorno sui nostri pensieri e sentimenti in un diario privato. Cerchiamo di capire perché crediamo in certe cose e ci comportiamo in vari modi.

12. Osservare le stelle e la luna.

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

Guardare il cielo notturno è un modo semplice ma impressionante per mettere tutto in prospettiva. Guardare la luna e le stelle tende ad aprire la mente e ad aiutare a trascendere la gabbia del pensiero.

13. Utilizzare oli essenziali

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

Utilizziamo oli come il patchouli, l’incenso, la salvia sclarea, il sandalo, il ginepro e il vetiver. Possiamo mettere questi oli in un diffusore di oli, strofinarli sul polso (in forma diluita) o indossarli in un ciondolo diffusore.

14. Diventare osservatori dei propri pensieri

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

Provate la meditazione Vipassana, un tipo di meditazione che consiste nell’imparare a guardare la mente e a osservare i pensieri. Il motivo principale per cui il chakra del terzo occhio si blocca è che crediamo ai pensieri nella nostra testa e quindi ci identifichiamo con essi. Quando impariamo a osservare semplicemente i nostri pensieri, possiamo scoprire che essi sono molto temporanei e spontanei: non significano nulla di noi, a meno che non siamo noi ad attribuire loro un significato.

15. Fare una visualizzazione del chakra del terzo occhio

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

Immaginiamo una sfera pulsante o vorticosa di luce indaco luminescente nell’area del terzo chakra. Sentiamo la sfera di energia indaco che dissolve tutti i blocchi, le lentezze o i flussi di energia aggressivi dentro di noi. Potremmo anche provare la meditazione con la fiamma viola, che è un modo potente per migliorare la nostra consapevolezza spirituale.

16. Praticare lo scrying

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

Lo scrying – cristalloscopia è un’antica arte di rivelazione. Tradizionalmente, l’arte dello scrying viene rappresentata attraverso l’immagine popolare della donna sensitiva che guarda nella sua sfera di cristallo. Tuttavia, si può usare anche con ciotole d’acqua, specchi e altri oggetti. L’esplorazione è essenzialmente una pratica che aiuta a sviluppare la visione interiore o “seconda vista”.

17. Prestare attenzione ai sogni

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

I sogni sono ricchi di simboli ed esprimono le nostre paure, i nostri desideri e i nostri bisogni inconsci. Il terzo occhio ha il compito di aiutarci a interpretare i sogni, quindi esercitiamoci a riflettere sui nostri sogni ogni mattina per circa dieci o quindici minuti. Ricordiamo che i dizionari dei sogni non possono fornirci i significati precisi e ricchi di sfumature di cui abbiamo bisogno. Anche se la tentazione di usarne uno è forte, cerchiamo di scoprire da soli il significato che i nostri sogni portano con sé. Spesso nel mondo dei sogni vengono trasmessi insegnamenti e messaggi importanti. Scopriamo come comprendere autenticamente il significato dei nostri sogni.

18. Utilizzare i cristalli

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

Utilizziamo i cristalli come totem energetici che ci aiuteranno a bilanciare l’energia del chakra del terzo occhio. Proviamo a meditare o a portare con noi cristalli come shungite, zaffiro, lapislazzuli, cianite, labradorite e ametista.

19. Affermazioni di sostegno

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

Ogni giorno, infondiamo nella nostra mente affermazioni di sostegno e di amore. Cerchiamo di scegliere un’affermazione con cui siamo sinceramente in sintonia. Ecco alcuni esempi:

  • “Io creo la mia realtà”,
  • “Mi fido della mia intuizione”,
  • “Vedo con chiarezza”,
  • “Mi connetto con la saggezza dell’universo”,
  • “È sicuro per me vedere la verità”,
  • “Ho fiducia in me stesso”,
  • “La mia mente e il mio cuore sono in perfetto equilibrio”.

20. Armonizzare l’energia con lo yoga e il movimento consapevole

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

Riequilibrare il chakra del terzo occhio eseguendo esercizi di yoga come il piegamento in avanti in piedi (uttanasana), la posizione del delfino, la posizione del bambino e la posizione dalla testa al ginocchio (janu sirsasana).

21. Indossare l’indaco!

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

Indossare e circondarsi del colore indaco è un modo molto semplice per stimolare il chakra del terzo occhio.

22. Guardare le candele

Ideale per: blocchi carenti ed eccessivi

Il candle gazing, chiamato anche Trataka, è un modo potente per aprire il terzo occhio semplicemente guardando la fiamma di una candela. Cerchiamo di incorporare in questa pratica una respirazione consapevole per stimolare il flusso energetico all’interno del corpo. Accendiamo una candela e posizioniamola a tre o quattro metri di fronte a noi all’altezza degli occhi. Manteniamo la visione focalizzata sulla fiamma in modo dolce e naturale.

Consigli finali

Ti consiglio di scegliere dall’elenco precedente le attività che naturalmente ti attragono di più. Assicurati di identificare se hai un chakra carente o eccessivo (o un misto) e scegli di conseguenza. Sperimenta ogni punto per un paio di settimane e osserva come ti senti.

Scrivimi nei commenti: hai altri consigli per la guarigione del Ajna chakra? Costruiamo qui una base di scambio e conoscenza gratuita!

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*Nota del redattore: le informazioni contenute in questo articolo sono destinate esclusivamente all’uso didattico e non sostituiscono la consulenza, la diagnosi o il trattamento di un medico professionista. Rivolgetevi sempre al vostro medico o ad altri operatori sanitari qualificati per qualsiasi domanda relativa a una condizione medica e prima di intraprendere qualsiasi dieta, integratore, programma di fitness o altri programmi di salute.

 

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