Pet Therapy con cani: che cosa è? Negli ultimi anni si sta portando l’attenzione ad un nuovo settore del benessere con l’aiuto dei nostri cani e di altri animali in generale. Questa terapia si chiama Pet Therapy, un termine usato per la prima volta dal neuropsichiatra infantile Boris Levinson. Lui ha formulato diverse teorie relative agli effetti positivi che i pazienti traevano dalla compagnia e dall’interazione con gli animali.
Ha applicato le sue teorie nelle sue terapie e ha documentato come il cane o l’animale da compagnia è riuscito a favorire il rapporto tra terapista e paziente e motivando quest’ultimo ad aver maggiore cura di sè. In seguito, ci sono stati moltissimi studi che ci portano oggi a considerare la Pet Teraphy una terapia dolce, che si basa sull’interazione uomo-animale.
Pet therapy: cos’è?
Nella pet therapy i cani (e gli animali in generale) finalmente non sono più considerati merce di consumo e vengono coinvolti a livello terapeutico con persone cardiopatiche, ansiose e depresse, portatori di handicap, con anziani e bambini che soffrono di disturbi anche gravi della personalità. Questo accade in ospedali, carceri, centri psichiatrici e per fino in centri di recupero per tossicodipendenza.
Non è da considerarsi come una terapia a sé stante. Piuttosto è una co-terapia accompagnata dalla presenza di un animale. Quindi vengono coinvolti con successo cani, cavalli, conigli, gatti, delfini e per fino le capre!
Difficoltà
Tutte le attività e le terapie dove vengono coinvolti gli animali sono molto più complesse di quello che possono sembrare. Per ogni intervento c’è bisogno un team composto da diverse figure fprofessionali necessarie al paziente. Sia per la buona riuscita della terapia che per la tutela dello stesso. Quindi ci sarano delle equipe composte da medici, psicologi, probabilmente un insegnante di sostegno, e dallo stesso operatore di Pet Therapy.
Spesso, l’animale suscita emozioni, aiuta le nostre relazioni e può rappresentare un sostegno per la persona, ritenendo così che l’animale faccia sempre bene. Ma non è sempre vero. Bisogna comprendere cosa determina il beneficio, come fare a produrre questo contributo e come relazionare il contributo del cane o dell’animale alla necessità della persona. E qui si trova la differenza tra approccio zooantropologico e zootecnico della pet therapy.
Pet Therapy cani: Tutti i cani sono adatti?
Attenzione ad un particolare non irrilevante: non tutti i cani sono adatti ad essere coinvolti nei progetti di Pet Therapy. Perché un progetto possa aver successo è necessario considerare il carattere del cane. Verificare quindi se le sue motivazioni e le sue attitudini possono essere compattibili e funzionali alle attività che servirano al paziente. Inoltre, di fondamentale importanza è anche il percorso formativo che cane e Pet Operator svolgerano insieme, affinché siano preparati ai pazienti con i quali si rapporteranno.
Offerte e proposte:
Ecco una serie di percorsi che possono aiutarti a coltivare questa parte fondamentale della tua natura. Esplora quelle che ti sembrano più adatte a TE:
- Mindfulness, Meditazione e il Movimento: impara a stare in TE
- Your 14 days habit: Impara a coltivare una pratica meditativa in 14 giorni.
- Your Day Starter: Crea un’abitudine
- Your inspiration board: Permetti all’intuizione di scegliere la pratica adatta a TE
*Nota del redattore: le informazioni contenute in questo articolo sono destinate esclusivamente all’uso didattico e non sostituiscono la consulenza, la diagnosi o il trattamento di un medico professionista. Rivolgetevi sempre al vostro medico o ad altri operatori sanitari qualificati per qualsiasi domanda relativa a una condizione medica e prima di intraprendere qualsiasi dieta, integratore, programma di fitness o altri programmi di salute.