L’energia è tutto intorno a noi e ha il potere di cambiare completamente il modo in cui ci sentiamo, compresi i sentimenti di felicità, gioia, dolore e persino l’amore per se stessi. Con origini legate all’amore divino, la pratica energetica chiamata Reiki può aiutare a ispirare un senso di equilibrio che ci fa sentire in pace, soddisfatti e in armonia con noi stessi e con il mondo che ci circonda. Vediamo di seguito alcune semplici ma potenti pratiche reiki che possiamo utilizzare per accedere a un maggiore amore per se stessi.
Che cos’è il Reiki?
Il Reiki è una forma di guarigione energetica che utilizza l’Energia della Forza Vitale Universale – chiamata anche qi, prana o mana – per riportare le energie in allineamento. Con una pratica attenta e costante, il Reiki aiuta a guarire gli squilibri che vanno dal fisico alle emozioni e allo spirito. È un approccio olistico al benessere e comporta la guarigione dall’interno.
Questa pratica ha radici in Giappone e si ritiene che sia collegata all’amore divino. Lavora anche con il sistema dei chakra per aiutare a ricalibrare l’energia. I chakra assorbono e rilasciano energia e agiscono come porte d’accesso a diversi livelli di coscienza e alla guarigione.
Come accedere al Reiki e alla guarigione energetica
La cosa bella del Reiki, e della guarigione energetica in generale, è che tutti siamo in grado di accedervi perché siamo tutti esseri energetici. Mentre gli operatori che praticano il Reiki a livello professionale sono addestrati e sintonizzati con il metodo, tutti possono attingere alle proprie connessioni Reiki. Per prima cosa bisogna essere consapevoli della propria energia e del proprio corpo, che sono interconnessi.
Chi non è in sintonia con il Reiki può accedere a questo livello di consapevolezza attraverso la meditazione, che aiuta a rafforzare la connessione mente-corpo e a far emergere nuovi livelli di consapevolezza. È possibile farlo anche attraverso il lavoro sul respiro. Connettersi e diventare consapevoli del proprio respiro è un modo per essere nel momento presente. Mentre inspiriamo, notiamo come ci sentiamo quando l’aria entra nelle narici. Quando espiriamo, notiamo come ci sentiamo quando l’aria lascia le narici.
Respirare intenzionalmente e coltivare un senso di consapevolezza di come l’energia si muove e si sposta nel corpo può aiutare a cogliere l’essenza del Reiki e della guarigione energetica.
Pratiche Reiki per coltivare l’amore per se stessi
Poiché il Reiki è radicato nell’amore divino, alcune delle sue pratiche possono aiutare a coltivare l’amore per se stessi. Nel Reiki ci sono dei precetti chiamati Gokai (o “regole di condotta”) che riguardano la pratica quotidiana della gentilezza amorevole verso se stessi e verso gli altri. Per una pratica profondamente nutritiva e infusa di Reiki per l’amore di sé, proviamo a recitare quotidianamente questi precetti di Reiki a noi stessi:
- Solo per oggi, non proverò rabbia.
- Per oggi non mi preoccupo.
- Apprezzo tutto e ringrazio.
- Incarno gli insegnamenti nell’azione.
- Sono gentile con me stesso e con gli altri esseri.
Quando si ha bisogno di un’ulteriore spinta d’amore, mettiamo le mani in una posizione di preghiera tradizionale e strofiniamole vigorosamente fino a sentire il calore. Una volta che le mani sono calde, mettiamole sul cuore o sugli occhi. Facciamo alcuni respiri profondi inspirando dal naso ed espirando dalla bocca e sentiamo l’amore per noi stessi, per i nostri amici e familiari o per il mondo.
Un altro modo di praticare il Reiki per l’amore di sé è la visualizzazione. Per questa pratica, possiamo stare seduti, in piedi o sdraiati con la colonna vertebrale allungata. Chiudiamo gli occhi e immaginiamo che l’energia di luce bianca piena di amore viaggi dalla base della nostra spina dorsale fino alla corona della testa. Ripetiamo questa scansione del corpo tutte le volte che vogliamo per sentirci infondere l’energia dell’amore. Quando siamo pronti, facciamo alcuni respiri profondi e radicati, poi torniamo delicatamente nel nostro spazio muovendo le dita dei piedi e aprendo delicatamente gli occhi.
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C’è una bellissima pratica per il Chakra del Terzo Occhio che libera l’energia stagnante e aiuta a vedere più chiaramente in modo che la nostra visione del mondo non sia distorta da percezioni, processi di pensiero e detriti energetici non guariti. Per questa pratica è sufficiente prendere due dita, l’indice e il medio, e posizionarle sulla fronte, tra le ossa sopracciliari. Posizioniamole sul Terzo Occhio per almeno cinque minuti, focalizzando l’energia nel Terzo Occhio e stabilendo l’intenzione di cancellare, rilasciare e guarire tutto ciò che non è il nostro più alto bene di guarigione.
Il potere dell’acqua
L’acqua è anche profondamente curativa e può aiutare a liberare l’energia. Per sfruttare il suo potere curativo, prepariamo un bagno con sali rilassanti e oli essenziali tonificanti. Mentre l’acqua si riempie, stabiliamo l’intenzione che assorba tutto ciò che non ci serve più dal punto di vista energetico e che porti con sé quell’energia quando scola dalla vasca. Questa pratica non solo aiuta a promuovere sentimenti di amore per se stessi attraverso una rilassante cura di sé, ma aiuta anche a riequilibrare l’energia e a resettare il sistema nervoso.
Indipendentemente dalla pratica praticata, dedicare del tempo a se stessi è un atto di amore verso se stessi che può aiutare a ricalibrare il sistema nervoso.
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*Nota del redattore: le informazioni contenute in questo articolo sono destinate esclusivamente all’uso didattico e non sostituiscono la consulenza, la diagnosi o il trattamento di un medico professionista. Rivolgetevi sempre al vostro medico o ad altri operatori sanitari qualificati per qualsiasi domanda relativa a una condizione medica e prima di intraprendere qualsiasi dieta, integratore, programma di fitness o altri programmi di salute.