La manipolazione dei punti di pressione è un metodo largamente usato, per la sua accuratezza, dai medici orientali e in particolare dagli agopuntori. L’ agopuntura è una tecnica per diagnosticare e curare disturbi e malattie e ha come base la teoria dello Yin e Yang e quella dei cinque elementi.
Agopuntura
Nata come metodo di cura nel Nord della Cina oltre duemilla anni fa, la conoscenza dell’ agopuntura si è successivamente diffusa in tutto l’Oriente. Solo da poco è stata introdotta in Occidente, grazie al lavoro di Georges Ohsawa e di George Soulié de Morant. All’interno del corpo corrono dei canali, chiamati “meridiani“, attraverso i quali fluisce il Ki, l’energia vitale. I meridiani sono collegati alle cinque coppie di organi, al mastro del cuore e al triplice focolare. La malattia (e in particolare il dolore) corrisponde a un accumulo o a una carenza di energia lungo tali canali.
L’agopuntore agisce mediante un ago d’acciaio inossidabile sottile e flessibile, che in origine era molto lungo che, introdotto in determinati punti dei meridiani più esterni, ha lo scopo di equilibrare il flusso del Ki. Influenza cosi il funzionamento degli organi interni senza essere invasivo.
Per la medicina orientale, l’agopuntura è talmente effiicace che un vero agopuntore è capace di migliorare la condizione di malattia in un solo trattamento con un ago lungo. L’agopuntura non considera solo i sintomi di un organo. Considera la relazione che esiste tra le cinque coppie di organi, il mastro del cuore, il triplice focolare e tutto il sistema nervoso. Tuttavia non può sostituire il necessario ristabilimento dell’equilibrio nell’alimentazione, al fine di evitare il ripresentarsi della malattia.
Un altro metodo è la moxa, che stimola i punti dei meridiani energetici mediante il calore prodotto dalla combustione di coni di artemisia, anziché attraverso l’introduzione di aghi.
Come praticare l’agopuntura?
Per praticare l’agopuntura con gli aghi servono una profonda conoscenza della teoria e molti anni di esperienza. Gli stessi punti invece possono essere trattati da chiunque, premendo semplicemente con il pollice. I punti dei meridiani si possono distinguere in punti di diagnosi e punti di trattamento. Quando si preme con il pollice un punto di diagnosi e si avverte dolore, acuto e sordo, significa che l’organo corrispondente non è in buona condizione e può avere dei problemi. Inoltre da un punto di vista terapeutico la pressione dei punti di trattamento ha lo scopo di trattare un organo, tonificando (portando energia) o disperdendo (togliendo energia).
La maggior parte dei punti ha corrispondenze sia sul lato destro sia sul lato sinistro del corpo. Si conoscono dodici meridiani principali: il meridiano del fegato, della vescicola biliare, del cuore, dell’intestino tenue, della milza-pancreas, dello stomaco, dei polmoni, dell’intestino crasso, dei reni, della vescica, del mastro del cuore e del triplice focolare. I punti di diagnosi e di trattamento più importanti sono stati consigliati e insegnati da G. Ohsawa (l’acupuncture et la médicine d’Extreme-Orient, ed. Vrin, Paris 1973).
Reni
Il punto di diagnosi dei reni è R7, che si trova tre dita sopra al malleolo, all’interno della gamba, a un dito dallo spigolo della tibia. Premetelo, e se la pelle non è elastica, cioè se le vostre impronte restano visibili per un po’, questo svela una ritenzione idrica del corpo e problemi ai reni.
Vescica
Quando si preme con il polpastrello del pollice sul meridiano della vescica, che corre lungo l’asse posteriore della gamba, lungo il polpaccio, e si prova dolore, significa che ci sono disturbi a quest’organo.
Fegato
Un punto di diagnosi per il fegato è F14, che è situato lungo l’asse passante verticalmente per il capezzolo destro in un piccolo incavo sotto il bordo delle costole. Se si preme questo punto e si avverte dolore vuol dire che il fegato ha qualche difficoltà.
Cuore
Il punto di trattamento del cuore che G. Ohsawa insegnò agli occidentali, è il C8. Importantissimo per i problemi cardiaci e negli interventi di emergenza in caso di svenimento, tachicardia, apnea, ictus, infarto, coma, incidenti, spaventi. E’ situato sul palmo della mano, sulla linea del cuore, tra il 4o e il 5o metacarpo.
Milza-pancreas
Un punto di diagnosi della milza-pancreas è il MP9. Si trova immediatamente sotto l’osso sporgente del ginocchio, all’altezza della doccia della tibia. Un dolore alla pressione indica disturbi alla milza o al pancreas.
Circolazione
Un altro punto importante da verificare, MP10. E’ posto due dita sopra al ginocchio, nella parte interna della coscia. La maggior parte delle persone avverte dolore in questo punto, che indica ristagno di sangue o cattiva circolazione. Se si tratta di un dolore acuto, potrebbe essere indizio di emorroidi e, nella donna, di disturbi agli organi genitali. Se si avvertono dolori sulla parte interna e piatta della tibia, a metà tra ginocchio e caviglia, dove scorre il meridiano della milza-pancreas, è probabile che ci sia un acarenza di vitamina B.
Stomaco
Un punto per alleviare i crampi allo stomaco si trova all’angolo inferiore della scapola sinistra. Il paziente deve essere sdraiato sulla pancia e rimanere rilassato con le braccia distese lungo il corpo. Il punto va poi premuto con il polpastrello del pollice, mantenendo ogni singola pressione per 2 o 3 secondi.
Polmoni
Un punto di diagnosi dei polmoni è P6. Posto sul meridiano dei polmoni che scorre lungo la parte interna dell’avambraccio fino al pollice, a circa un terzo dalla piegatura del gomito.
Intestino crasso
Un punto di diagnosi dell’intestino crasso è il IC4, che si trova nella zona tra pollice e indice. Bisogna stringere la carne tra queste due dita con il pollice e l’indice dell’altra mano. Se si avverte dolore, l’intestino crasso non è in buone condizioni. Il trattamento è molto utile in caso di stitichezza.
Mastro del cuore
Un punto di daignosi e terapia del mastro del cuore è MC5. Si trova all’interno del braccio, circa a metà distanza tra il gomito e il polso. Se si prova dolore significa che ci sono disturbi e squilibri energetici al meridiano corrispondente. E’ benefico il trattamento in caso di insonnia, tachicardia, mancanza di respiro, irregolarità delle funzioni intestinali.
In generale, per quanto riguarda l’addome, quello di una persona sana ha una consistenza elastica, non è troppo molle ma neanche troppo duro. I muscoli sono tonici e rilassati. Alla pressione delle dita non si sente dolore e dovrebbe essere facile pizzicare la pelle.
Fonti: Il medico di se stesso – Noboru B. Muramoto