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Rabarbaro contro la stitichezza e i dolori mestruali

Il rabarbaro si usa in cucina per realizzare piatti dolci o salati. Se ne impiegano a tale scopo le coste, mentre il rizoma è sfruttato in fitoterapia per la sua capacità di stimolare le secrezioni gastriche e migliorare i processi digestivi. I prodotti a base di rabarbaro hanno inoltre effetti sulla peristalsi e costituiscono un efficace rimedio contro la stitichezza.

Uno studio dell’Università di Bengalore, pubblicato sul Journal of Complementary and Integrative Medicine, ha testato i suoi effetti su donne affette da dismenorrea, ovvero dolori associati al ciclo mestruale. Al termine della ricerca in tutte le donne che avevano assunto estratti di rabarbaro si è verificata una significativa riduzione del dolore.

Utilizzi

L’utilizzo nell’alimentazione e nella medicina ha origini antichissime in parecchie popolazioni dell’Asia. In Cina veniva usato già dal 2700 a.C. e per le popolazioni mongole era uno fra gli alimenti tradizionali. In occidente risale invece in tempi più recenti, probabilmente dopo l’espansione coloniale della popolazione anglossassone.

Nell’alimentazione vengono usati fondamentalmente i piccioli fogliari carnosi come ingrediente principale o secondario per preparare torte salate o dolci e confetture. Anche le foglie potrebbero essere utilizzate come succedaneo degli spinaci, anche se il loro utilizzo è fortemente sconsigliato a causa dell’elevata quantità di acido ossalico che contiene.

In medicina, il suo utilizzo riguarda soprattutto il rizoma. Da questo punto di vista, il rabarbaro per eccellenza lo troviamo nella specie Rheum palmatum, conosciuta come il Rabarbaro cinese. Le sue medesime proprietà possono in ogni caso essere estese a tutto il genere, anche se potremmo trovare differenze nella concentrazione in principi attivi. In erboristeria il rabarbaro viene assunto tal quale in polvere, come decotto e come estratto idroalcoolico.

Nel settore farmaceutico viene utilizzato per la produzione di diversi farmaci. Inoltre, viene impiegato come ingrediente di base per produrre liquori e amari tonico-digestivi e anche come correttore del sapore per aperitivi a base di erbe.

Rabarbaro proprietà

Il rabarbaro (il suo rizoma nello specifico) regola le funzioni digestive. Se assunto in basse dosi, è uno stimolatore della secrezione gastrica e biliare, dunque possiede proprietà digestive e depurative del fegato. In dosi piccole è un blando lassativo. Aumentando le dosi, diventa un lassativo molto efficace. Andando in eccesso invece, ha negativi effetti purgativi. Studi clinici trovano il rabarbaro anche un buon antisettico per le infezioni intestinali. Inoltre, grazie alla presenza di tannini in esso contenuti, è un decongestionante della mucosa intestinale, e può essere utilizzato come antibatterico e astringente per la pelle e le mucose della cavità nasale e orale.

rabarbaro

In tisana è depurativo e digestivo

Le coste di rabarbaro stufate con cipolla rossa affettata costituiscono un originale contorno primaverile. In commercio si trovano inoltre miscele per tisane, a base di rabarbaro e altre piante, tra cui tarassaco e bardana, dagli effetti depurativi e digestivi.

La composta

La confetura preparata con le coste di rabarbaro è ricca di fibre che tengono pulito l’intestino.

 

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