Il mal di testa è un dolore che molti conoscono, può derivare da stress fisico o emotivo, da un’alimentazione sbagliata, da sbalzi climatici, da assunzione eccessiva di caffè, fumo e alcol, da utilizzo prolungato del computer, etc. Anche se si tratta un disturbo molto frequente, il mal di testa è molto spesso sottovalutato e affrontato abusando di farmaci.
Le forme più diffuse del mal di testa
-
Emicrania
L’emicrania è una delle forme più comuni, e si suddivide in 2 tipi: senza aura (85% dei casi) e con aura (10-15% dei casi). E’ la tipologia del mal di testa più diffusa fra le donne, in età pre-puberale e dopo i 50 anni. Quella “con aura” è preceduta da sintomi transitori, di breve durata di solito – 5′ fino ad un’ora -, che annunciano l’attacco. Questi sintomi possono essere disturbi visivi (annebbiamento della vista), formicolio di un braccio e/o di metà del viso, difficoltà di concentrarsi e di trovare le parole.
Può provocare un dolore lieve o intenso, e può essere collegato ad altri sintomi come nausea, vomito, fotofobia e fonofobia.
-
Cefalea a grappolo
Provoca un dolore assai intenso ed è solitamente cronica. Una delle forme di mal di testa più dolorose, paragobile alle coliche renali o al parto. Colpisce maggiormente gli uomini, tra i 20 e i 30 anni. Ogni attacco può durare diverse ore e spesso gli attacchi sono numerosi all’interno di una giornata.
-
Cefalea intensiva
Arriva con dei dolori simili a forti pressioni e pulsazioni lungo tutta la testa (il famoso cerchio). Può durare anche per diversi giorni e colpisce in particolare giovani o adulti che passano tante ore seduti in modo sbaglaito, a studiare o lavorare concentrati su libri e monitor. E’ la forma del mal di testa più diffusa e provoca dolore lieve e raramente intenso.
-
Cefalea primaria trafittiva
La sensazione di questo tipo di mal di testa è quella di una fitta brevissima che prende una parte delle testa compresa tra occhio e tempia. Si tratta di una cefalea benigna la cui durata solitamente è molto breve e le sue fitte si percepiscono per pochi secondi.
La forma più frequente e più invalidante del mal di testa è l’emicrania. La prevalenza nella donna è estremamente più elevata che nell’uomo. Probabilmente questa prevalenza potrebbe trovare spiegazione nel fatto che tutte le fluttuazioni ormonali modulano l’emicrania. Quindi a determinare l’emicrania sono le mestruazioni, la pillola, la gravidanza.
Ma quali sono i fattori che provocano il mal di testa?
Uno dei principali fattori predisponenti del mal di testa è considerata l’ereditarietà. Inoltre lo stress, sia quello emotivo che quello fisico, rappresenta un altro tra i più importanti fattori scatenanti. Le abitudini alimentari scorrette, come mangiare troppi zuccheri raffinati, bere troppo alcool o mangiare cibi insaccati e confezionati, possono favorire gli attacchi di emicrania. A questi fattori si aggiungono certamente altri fattori: ormonali, fattori ambientali (ad esempio cambiodi stagione), sforzi fisici eccessivi, oppure assunzione di farmaci.
Come curare il mal di testa?
Notoriamente, quando si tratta della testa, i medici offrono molteplici soluzioni farmacologiche. Ma per fortuna la natura ci viene incontro con altrettanti rimedi naturali! Ecco alcune azioni semplici che possiamo sperimentare:
- Fare una doccia o un bagno caldo, facendo arrivare l’acqua direttamente sulla nuca. Si allenta cosi la tensione muscolare e si dilatano i vasi sanguigni.
- Mettere del ghiaccio per qualche minuto sul capo per alleviare l’infiammazione e il dolore.
- Bere tanta acqua per combattere la disidratazione.
- Un massaggio profondo aiuta ad allentare la tensione.
- Può essere utile assumere del caffè. La caffeina ha un alto potere vasocostrittore. Dunque, restringe i vasi sanguigni ed ha un effetto lievemente analgesico.
- Rispettare l’assoluto riposo è fonamentale. Sdraiarsi al buio liberando la mente da qualsiasi preoccupazione può essere proprio quello che ti serve!
Altri rimedi naturali per il mal di testa
Per curare o alleviare il mal di testa, le natura e le terapia naturali e olistiche ci offrono numerose possibili soluzioni “alternative”. Ecco i principali rimedi naturali contro il mal di testa:
Agopuntura
L’agopuntura può essere molto efficace nelle cefalee tensive. Anche i massaggi cranio-sacrali hanno un effetto rilassante sui muscoli della schiena e del collo. Alleviano la tensione e di conseguenza “allontanano” il mal di testa.
Aromaterapia
Lavanda, eucalipto, menta piperita, arancia, citronella e sandalo sono solo alcuni dei tanti odori che vengono utilizzati nell’aromaterapia contro l’emicrania. Questi profumi possono essere utilizzati sia sotto forma di oli essenziali, di saponi e candele.
Fitoterapia
La fitoterapia, per curare il mal di testa impiega tisane, tinture madri o estratti secchi di erbe e piante officinali con diverse proprietà. Ecco alcune:
-
Artiglio del diavolo, Salice e Spirea ulmaria
Hanno proprietà analgesica e antinfiammatoria
-
Melissa, partenio e passiflora
Hanno un’azione antispasmodica e calmante sulla muscolatura
-
Agnocasto
L’agnocasto ha un’azione equilibrante sul sistema ormonale femminile.
Omeopatia
Anche l’omeopatia ci fornisce una serie di trattamenti specifici, ad esempio:
-
Nux vomica
E’ uno dei migliori rimedi per il mal di testa da abuso di alcool o da indigestione.
-
Belladonna
Contro la cefalea forte e pulsante accompagnata da ipersensibilità al cuoio capelluto.
-
Arsenicum album
E’ consigliato soprattutto per le cefalee derivanti da stress.
-
Spigelia
La spigelia è utile contro la cefalea a grappolo che interessa la zona del viso e degli occhi.
-
Ignatia amara
Viene utilizzata per problemi causati da spasmi alla testa o alla schiena;
-
Cimicifuga e Pulsatilla
Sono tutte e due consigliate per il mal di testa derivante da sbalzi ormonali.
Fiori di Bach
La psiche e le emozioni hanno un ruolo primario nell’insorgenza del mal di testa. I fiori di Bach rappresentano una terapia naturale e dolce per riequilibrare lo specifico stato emotivo alterato che provoca questo disturbo. Tra i preparati più utilizzati troviamo il Rescue Remedy, molto utile per affrontare attacchi di ansia o altre situazioni di emergenza in cui si chiede al corpo di “tenere duro”.