Alla base della Terapia Razionale Emotiva (RET) vi è l’ABC delle emozioni. Un evento attivante (A) viene elaborato in base al nostro sistema di convinzioni (B – beliefs), provocando delle conseguenze emotive e comportamentali (C).
Terapia Razionale Emotiva e l’ABC delle emozioni
L’evento attivante A è la situazione in cui si trova coinvolta la persona e può essere esterna, ma anche interna, come ad esempio ricordi o fantasticherie.
Il sistema di convinzioni B si riferisce all’insieme di processi cognitivi che riguardano tale evento. Essi sono pensieri, considerazioni o commenti interiori e possono essere irrazionali se sono inadeguate, illogiche, irragionevoli e conducono a stati emotivi negativi troppo intensi e prolungati, oppure razionali se sono realistiche, logiche e portano ad emozioni e comportamenti adatti ad affrontare efficacemente la realtà.
Messa in discussione e idee irrazionali
Essere consapevoli di questo ABC non è sufficiente per superare i problemi psicologici. Per questo Ellis aggiunge D ed E. D è la messa in discussione di queste idee irrazionali (dall’inglese disputing) che vengono smontate con diversi metodi, soprattutto mettendone alla prova la veridicità e la consistenza logica per poterle così sostituire con idee razionali, realistiche, ancorate alla realtà e soprattutto meno dannose.
Questa disputa D provoca degli effetti chiamati E che sono dei cambiamenti a livello cognitivo, emotivo e comportamentale. Nuovi modi di pensare, miglioramento dell’umore con riduzione di ansia, depressione e collera, comportamenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi desiderati, prima ostacolato dall’eccessiva intensità delle emozioni.
Esempio: La fine di un rapporto
Per esemplificare quanto detto prenderò in esame una situazione attraverso la quale sono passati tutti: la fine di un rapporto sentimentale (evento attivante A).
Di solito le convinzioni (B) fanno pensare: “sono una nullità”, “non troverò mai più una come lei”, “se lei non mi vuole non mi vorrà più nessuno” oppure “che cosa tremenda! capitano tutte a me!”, “che stronza! non doveva farlo!”, “la vita è ingiusta!”.
Le conseguenze emotive C sono naturalmente depressione o rabbia, oppure entrambe.
A questo punto interviene la RET con la discussione D delle idee irrazionali: “Perché se questa donna mi ha lasciato dovrei essere un buono a nulla? E perché non dovrei essere in grado di avere nuove relazioni o perché no, di essere felice da solo?”, “Perché è così terribile non ottenere ciò che voglio? E soprattutto, perché non dovrebbero esserci ingiustizie al mondo?”.
Ed ecco gli effetti E. Se questi nuovi pensieri sono veramente interiorizzati, le conseguenze emotive saranno diverse rispetto alle precedenti depressione e ostilità. Potrebbero essere ad esempio tristezza (“è stata una bella esperienza ed è un peccato che sia finita ma posso sempre trovare una nuova compagna”). Oppure fastidio (“mi secca che stia uscendo con qualcun altro ma non è terribile o insopportabile”).
A cura del dott. Aldo Gabardo