La gratitudine è una presenza universale. Sia che ci prefiggiamo di dedicarle del tempo ogni giorno, sia che essa sorga spontaneamente in un momento di soddisfazione o di meraviglia, probabilmente conosciamo già molti dei doni che porta con sé. La gratitudine ci rende consapevoli della preziosità della nostra vita, ci mette in contatto con l’amore che abbiamo per coloro con cui la condividiamo e ci ricorda che siamo già completi. Scopriamo come possiamo usare la gratitudine per coltivare la mentalità dell’abbondanza.
Come i momenti che legano le nostre vite, questi doni possono sembrare fugaci, per quanto li apprezziamo. Tuttavia, possiamo fare uno sforzo consapevole per coltivare il nostro senso di gratitudine, in modo che, col tempo, arriviamo a dimorare naturalmente in queste belle sensazioni.
La gratitudine autentica è uno dei modi più potenti per invitare più bontà nella nostra vita. È come se dicessi all’universo: per favore, portami più di questo.
Questo invito funziona su più livelli: è anche un invito all’abbondanza.
Usare la gratitudine come invito all’abbondanza
L’abbondanza è intorno a noi. Basta trascorrere qualche minuto in comunione con la natura per vedere che questo è lo stato naturale dell’universo. Lo è anche per noi, ma le forze culturali e sociali investono molte energie per dirci il contrario.
Afflitti da sentimenti di incompletezza o dalla preoccupazione di non avere abbastanza (sia che si tratti di amore o di denaro), finiamo per assumere una mentalità di mancanza in cui vediamo la vita come una lotta in salita per ottenere la nostra parte. Naturalmente, questa mentalità inizia a dirigere la nostra realtà.
Ecco perché coltivare una mentalità di abbondanza può essere un lavoro duro, anche se è il nostro stato naturale. Spesso, cercare di uscire dalla mentalità della mancanza per entrare in quella dell’abbondanza può sembrare falso all’inizio. Se stiamo lottando per pagare le bollette, dirci che la ricchezza è abbondante e che è nostra, potrebbe farci sentire frustrati o arrabbiati perché non sembra vero in questo momento. La gratitudine è il ponte tra questi due spazi mentali che rende la transizione più accessibile per tutti noi.
Quando guardiamo alla nostra vita con occhi di gratitudine, siamo in grado di vedere ciò che abbiamo e che apprezziamo. Quando portiamo abitualmente la nostra consapevolezza su ciò per cui siamo grati, poniamo le basi per un cambiamento di paradigma. Siamo in grado di vedere meglio la ricchezza che esiste nella nostra vita. Così, possiamo fare spazio per altri doni che ci arriveranno.
Imparando ad usare la gratitudine, trasformiamo la nostra mentalità
Trasformare la propria mentalità
Cosa significa questo nella pratica? La cosa principale da fare alla fine della giornata è scrivere in un diario della gratitudine tutte le cose per cui sieamo grati che sono accadute quel giorno. In questo modo inviteremo più abbondanza nella nostra vita.
Fare l’inventario in questo modo, ogni giorno, ci aiuta a diventare più consapevoli dell’abbondanza della vita e di tutti i modi in cui è già disponibile per coi. Come tutte le migliori pratiche spirituali, anche questo esercizio ci permette di partire da dove siamo. In uno spazio tranquillo, lasciamo che la nostra anima ci parli onestamente, scrivendo solo ciò per cui ci sentiamo veramente grati. Anche se le cose sulla nostra lista sembrano piccole, come una felpa comoda o una fila breve al bar, sono importanti. Quando rileggiamo il nostro diario, ci aiutiamo a vederci come una persona meritevole di vedere una vita che trabocca. Ogni giorno diamo a noi stessi la prova che l’universo sta cospirando a nostro favore per portarci ciò di cui abbiamo bisogno.
Le ricerche nel campo della psicologia positiva lo affermano. Gli studi hanno dimostrato che la pratica della gratitudine può portare a relazioni più profonde, a un maggiore senso di ottimismo, a una migliore salute fisica e mentale e a una maggiore felicità. Ognuno di questi risultati è un segno distintivo dell’abbondanza.
Tenere un diario quotidiano della gratitudine non è l’unica pratica che si può adottare.
La psicologia positiva dimostra che è possibile sperimentare i profondi benefici della gratitudine anche quando si condivide questo sentimento con gli altri. Questo può significare far rivivere l’arte di scrivere biglietti di ringraziamento o addirittura scrivere una lettera a qualcuno per cui si è grati e consegnargliela di persona. Entrambe queste attività ci aiutano a entrare in contatto con l’abbondante flusso di compassione, amore e connessione che ci tiene vicini a coloro che amiamo e a cui vogliamo bene. Quando condividiamo i frutti della nostra pratica di gratitudine con gli altri, esterniamo la nostra mentalità di abbondanza e liberiamo il suo potenziale creativo nel mondo.
L’abbondanza è un nostro diritto di nascita e la nostra condizione naturale di esseri di questo universo. Possiamo usare la gratitudine per tornare a questo stato. Attraverso la gratitudine, ci risvegliamo alla grande bellezza che ci circonda. Ci saranno ancora delle difficoltà, naturalmente, ma diventiamo consapevoli delle abbondanti risorse che abbiamo a disposizione per affrontarle.
Quando invitiamo l’abbondanza nella nostra vita, essa non declina mai l’invito.
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*Nota del redattore: le informazioni contenute in questo articolo sono destinate esclusivamente all’uso didattico e non sostituiscono la consulenza, la diagnosi o il trattamento di un medico professionista. Rivolgetevi sempre al vostro medico o ad altri operatori sanitari qualificati per qualsiasi domanda relativa a una condizione medica e prima di intraprendere qualsiasi dieta, integratore, programma di fitness o altri programmi di salute.