Come in quello tradizionale, anche nell’allenamento funzionale, è di fondamentale importanza variare i tipi di allenamento, le routine e le intensità, attuando alcuni cambiamenti tra un allenamento e l’altro. Questo perché il corpo si adatta all’allenamento, si abitua e non vi è più miglioramento.
Il corpo si adatta a tutto
Il corpo si abitua a tutto! Si abitua a non mangiare, si abitua alla fatica, come si adatta anche a non dormire. Questa sua capacità di adattamento gli permette di abituarsi anche all’allenamento. Ripetere in continuazione gli stessi tipi di allenamento porta velocemente ad una fase di adattamento dove non vi è più miglioramento.
E’ proprio per questo che è fondamentale sottoporre continuamente il corpo a stimoli e a tipi di allenamento diversi. Questo significa che, per ottimizzare i risultati, non si dovrebbero ripetere due allenamenti uguali. Il classico approccio all’allenamento, quindi, con il programma da seguire per 6 / 8 settimane non consente di sfruttare al meglio le capacità fisiche.
È indispensabile sviluppare delle variazioni su ogni singolo allenamento. Considerando che un protocollo di allenamento si può usare per un certo periodo, ogni volta che si ripete la stessa scheda si devono apportare piccole variazioni per diversificare e tenere alto lo stimolo impedendo l’adattamento.
Le variazioni sui tipi di allenamento possono essere applicate su:
- Carichi
- Numero di ripetizioni
- Tempi di recupero
- Attrezzatura utilizzata
- Esercizi
- Ordine degli esercizi
Possiamo utilizzare attrezzature diverse, oppure le stesse ma utilizzate in modi differenti cambiando carichi e intensità. Anche se lavoriamo a corpo libero, portando modifiche sul numero di ripetizioni e la velocità di esecuzione già riusciamo a creare allenamenti diversi.
L’importante è proporre al corpo un allenamento differente dal precedente, dandogli nuovi stimoli e cambiando in continuazione i suoi schemi acquisiti per ampliare la sua funzionalità. Per questo motivo l’allenamento funzionale, che si basa sulla varietà degli stimoli, risulta sicuramente un approccio più efficace al condizionamento rispetto all’allenamento classico.
Ecco una serie di percorsi che possono aiutarti a coltivare la tua consapevolezza. Esplora quelle che ti sembrano più adatte a TE:
- Mindfulness, Meditazione e il Movimento: impara a stare in TE
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*Nota del redattore: le informazioni contenute in questo articolo sono destinate esclusivamente all’uso didattico e non sostituiscono la consulenza, la diagnosi o il trattamento di un medico professionista. Rivolgetevi sempre al vostro medico o ad altri operatori sanitari qualificati per qualsiasi domanda relativa a una condizione medica e prima di intraprendere qualsiasi dieta, integratore, programma di fitness o altri programmi di salute.