Tratto da “il Profeta”, un “regalo” per tutti noi da Khalil Gibran: il matrimonio
Khalil Gibran – Il Matrimonio
Allora Almitra parlò di nuovo e domandò: E che dire del Matrimonio, maestro?
Ed egli rispose, dicendo:
Voi siete nati insieme, e dovrete sempre stare insieme.
Starete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
Sì, starete insieme anche nella memoria silenziosa di Dio.
Ma che ci siano spazi nel vostro stare insieme,
E che i venti del cielo danzino tra di voi.
Amatevi vicendevolmente, ma il vostro amore non sia una prigione:
Lasciate piuttosto un mare ondoso tra le due sponde delle vostre anime.
Riempitevi la coppa uno con l’altro, ma non bevete da una sola coppa.
Scambiatevi a vicenda il vostro pane, ma non mangiate dallo stesso pane.
Cantate insieme e danzate e siate allegri, ma che ciascuno sia solo.
Così come le corde di un liuto sono sole pur vibrando alla stessa musica.
Donatevi i vostri cuori, ma non lo date in custodia uno dell’altro.
Perché solo la mano della Vita può contenere i vostri cuori.
E state insieme ma non troppo vicini:
Poiché le colonne del tempio sono distanziate,
E la quercia e il cipresso non crescono l’una all’ombra dell’altro.
dal libro “Il Profeta” di Khalil Gibran