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Fabbisogno vitaminico: di quante vitamine abbiamo bisogno?

Qual’è il nostro fabbisogno vitaminico? Di quante vitamine abbiamo bisogno? Le persone sane che hanno un’alimentazione variata e mangiano molta frutta e verdura presumibilmente consumano una quota sufficiente di vitamine. Ma, in particolari situazioni, il fabbisogno vitaminico è di gran lunga superiore al normale. Come in gravidanza, allattamento, nei fumatori, nei soggetti con scadente salute generale o affetti da malattie croniche, una dieta poco variata, problemi di malassorbimento, uso prolungato di farmaci.

Fabbisogno vitaminico – R.D.A.

In questi casi si dovrà procedere alla supplementazione mediante integratori alimentari, i cui dosaggi sono stabiliti secondo dei parametri di riferimento che in Italia sono i L.A.R.N. (livelli di assunzione raccomandati di energia e nutrienti). Tali valori si basano su dosaggi necessari per preservare la salute della maggioranza della popolazone e non si discostano molto dalle R.D.A. ( recommended daily allowance, cioè razione giornaliere raccomandata).

Poiché le vitamine sono sostanze nutrienti e quindi non sono molecole estranee al nostro organismo, rispetto ai farmaci possono essere usate con più sicurezza. Il divario tra dose sicura e dose tossica è fortunatamente ampio. Infatti, per le vitamine liposolubili è 10 volte,mentre per quelle idrosolubili è 50 volte. Questo divario si chiama intervallo terapeutico. Nonostante ciò esiste un rischio di iperdosaggio soprattutto per le vitamine liposolubili,che, come spiegato prima, tendono ad accumularsi nei tessuti. Una terapia con integratori non produce effetti immediati, in quanto la rigenerazione biochimica necessaria alla riparazione di danni nell’organismo, richiede settimane e talvolta anche mesi affinché si abbiano dei benefici evidenti.

Cause della riduzione dei micronutrienti

Studi epidemiologici e ricerche di laboratorio hanno dimostrato che lo stress, l’inquinamento atmosferico, i moderni metodi di coltivazione che hanno depauperato i terreni di minerali, l’estrema raffinazione e i processi industriali a cui sono sottoposti i cibi, manipolazioni casalinghe scorrette, sono i principali responsabili della riduzione dei micronutrienti nella nostra alimentazione.

Un grosso limite delle vitamine è anche la loro estrema labilità. Infatti esse sono molto sensibili al calore, alla luce, alla cottura e conservazione dei cibi. Le vitamine idrosolubili sono particolarmente sensibili al calore.

Ad esempio, si è dimostrato che nel minestrone si ha una perdita quasi completa di vitamina C. Nella macedonia di frutta si ha un decremento graduale delle vitamine C, B3. Un altro esempio è quello della vitamina B2 contenuta nel latte. Se il latte viene esposto al sole per due ore, oppure viene conservato in bottiglie trasparenti, si perde circa il 90% della B2.

Questa situazione ha messo in evidenza che le carenze vitaminiche sono più diffuse di quanto si immagini. Ma il loro apporto non è così basso da manifestare le classiche malattie carenziali. Si incominciano ad avere danni a livello biochimico che non sempre si esprimono con sintomi chiari ed inequivocabili e solo dopo anni, o in occasioni di particolari eventi stressanti, lo stato carenziale può esprimersi con la malattia. In questo caso si parla di forme di ipovitaminosi, che sono tanto più pericolose,quanto più è lungo il periodo di carenza. L’avitaminosi, invece, è una condizione molto rara e si ha quando una vitamina è completamente assente nell’organismo. Si può verificare solo in casi di malnutrizione gravissima o per alterazioni fisiologiche che impediscono l’assimilazione della vitamina.

Per riassumere, le vitamine svolgono le seguenti funzioni

  • Favoriscono il metabolismo dei cibi e di conseguenza la produzione di energia.
  • Svolgono attività di antiossidanti.
  • Intervengono nel corretto sviluppo fetale
  • Favoriscono l’armonico accrescimento corporeo.
  • Promuovono il corretto funzionamento del sistema nervoso e muscolare.
  • Intervengono nella sintesi del DNA.
  • Sono modulatori del sistema ormonale e immunitario.
  • Sono fondamentali per la salute degli occhi,pelle e capelli.

Alla luce di queste informazioni, si capisce il ruolo fondamentale che hanno questi micronutrienti sulla salute dell’uomo. Ottimizzare l’apporto vitaminico rispetto al nostro fabbisogno può contribuire, quindi, a mantenere l’individuo in buona salute e rallentare l’invecchiamento.

Della Dott.ssa Simonetta Morace

 

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*Nota del redattore: le informazioni contenute in questo articolo sono destinate esclusivamente all’uso didattico e non sostituiscono la consulenza, la diagnosi o il trattamento di un medico professionista. Rivolgetevi sempre al vostro medico o ad altri operatori sanitari qualificati per qualsiasi domanda relativa a una condizione medica e prima di intraprendere qualsiasi dieta, integratore, programma di fitness o altri programmi di salute.

 

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