Nel percorso intrapreso fino ad ora per portare gli esercizi Mindfulness nella nostra vita quotidiana, abbiamo esplorato insieme quattro pratiche “informali”: la Mindfulness del mangiare, la Mindfulness dell’osservazione della natura, la Mindfulness del riposo e la Mindfulness in movimento. Utilizzare ogni giorno questi preziosi strumenti che sono gli esercizi Mindfulness, può donarci dei benefici incredibili in tutti gli ambiti della nostra vita, attraverso l’acquisizione di una maggior capacità di vivere i momenti presenti e di volgere la nostra attenzione al qui e ora.
Oggi introduciamo la prima pratica “formale”. Riposare nel Centro del Cuore. E’ uno strumento molto potente che ci permette di rilassare il corpo e la mente in uno spazio sicuro, che ci ricarica di energia quando siamo pieni di preoccupazioni e di stress, che ci dona un rifugio protetto dal chiasso della quotidianità.
Esercizi Mindfulness: nel centro del cuore
Prenditi un quarto d’ora di tempo per te, scegliendo un luogo in cui non verrai disturbato dal suono del telefono, da qualche familiare o dai rumori domestici come la televisione, la radio ecc. Potrebbe essere la tua camera da letto o uno studio, o qualsiasi altro posto in cui ti senti a tuo agio e che ami. Siediti comodo su una sedia, su una poltrona oppure sul letto, con la schiena ben appoggiata e le gambe rilassate. Non importa che siano incrociate.
La cosa fondamentale è che tu ti senta comodo. Prenditi un paio di minuti per verificare che non ci siano parti del corpo in tensione o situazioni di disagio nella posizione che hai scelto. Dopodiché chiudi gli occhi e appoggia le mani sul centro del tuo petto. La mano sinistra sul petto, la mano destra sopra la sinistra. Adesso vai a sentire il tuo respiro. Porta la tua attenzione all’aria che respiri, osserva il suo percorso, da quando entra nelle narici, passa dalla gola, scende nei polmoni e nella pancia, a quando poi di nuovo esce dalle narici.
Segui il respiro
Semplicemente, segui il respiro con l’intenzione di ascoltarlo, senza tentare di giudicarlo giusto o sbagliato, senza tentare di modificarne il ritmo. Accorgiti solo che stai respirando. Ogni volta che la tua mente si perde in qualche pensiero, tu ritorna dolcemente al respiro, senza giudicarti. E’ normale che i pensieri arrivino, basta solo spostare l’attenzione e loro se ne vanno. Puoi immaginare che l’aria che respiri abbia un colore, una consistenza, e quindi ogni volta che respiri entra aria colorata dentro di te. Concediti qualche minuto per ascoltare il tuo respiro.
Adesso immagina che l’aria colorata, ad ogni respiro, riempia il centro del tuo petto, proprio sotto le tue mani. Ad ogni inspirazione quel punto diventa colmo di aria colorata e ad ogni espirazione si svuota e si rilassa. Visualizza il percorso dell’aria dalle narici al centro del cuore sotto le tue mani, e poi di nuovo dal centro del cuore fino alle narici. Resta in contatto con questo movimento dell’aria e lascia che la tua attenzione torni lì ogni volta che arriva un pensiero a distrarti.
Respira col cuore
Semplicemente, respira nel tuo cuore spirituale, proprio al centro del tuo petto. Accorgiti che il petto si alza e si abbassa ad ogni respiro, percepisci il ritmo del tuo respiro accogliendolo così come è. Nota le sensazioni che provi in quello spazio: ti senti bene lì? Ti senti rilassato, oppure senti una certa oppressione? Qualsiasi sensazione va bene, non ne esiste una giusta o una sbagliata. Lascia che tutto ciò che sorge possa manifestarsi liberamente dentro di te. Respira l’aria colorata e portala nel tuo cuore, ascolta e percepisci le sensazioni che questo ti suscita.
Dopo qualche minuto, puoi riprendere contatto con il tuo corpo, con il mondo esterno, muovere piano piano le braccia e le gambe e con un respiro profondo puoi aprire gli occhi e notare come stai e se c’è qualche differenza rispetto a prima di aver fatto la pratica. Infine, ringrazia te stesso per esserti concesso questo tempo e questa pratica benefica.
Puoi rimanere nello spazio del cuore quanto vuoi. Puoi praticare questo esercizio per dieci minuti, mezz’ora o un’ora in base al tempo che hai a disposizione. Forse la prima volta non è così facile rimanere in contatto con il respiro, ma è solo questione di allenamento. Per un mese, prova a dedicare un po’ di tempo ogni giorno a te stesso e a questa pratica. Dopo pochi giorni vedrai già i risultati, ti sembrerà più facile e più naturale.
Rimanere in contatto con la nostra pace interiore
Il centro del cuore è quello spazio sacro che ti conduce alla fonte di energia, alla saggezza, alla pace. Imparare a contattare questo spazio significa riuscire a “staccare la spina” dagli eventi della giornata, dalle situazioni spiacevoli, dai problemi che dobbiamo affrontare. Lì, in questo luogo, possiamo incontrare la nostra pace interiore e ricaricarci. Lì, in questo luogo, possiamo concederci un break, un salutare momento da dedicare a noi stessi.
Della Dott.ssa Annalisa Chelotti
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